Un romanzo giallo è uno Striptease!
Domande scomode
Giovedì scorso, alla fine di una mia lezione alla Libera Università di Prato sul rapporto tra cinema e
letteratura gialla mi fu chiesto da una matura studentessa modello: "Come mai i gialli sono uno dei generi letterari più
gettonati? Perché li troviamo spesso in cima alle classifiche dei libri più
venduti?".
E dopo una pausa
furbetta m'incalzò: "Non sarà che c'entra la
psicologia?". Io, provvisoriamente ho risposto: "Se c'entra la matematica, la filosofia, la
semiologia e la medicina, perché no?". Mi sono congedato con la promessa di dare una risposta.
La psicologia,
soprattutto se si parla di mercato, di vendite e di pubblicità c'entra sempre. Per il genere giallo, di
certo la risposta non stava nel saggio Psicoanalisi in giallo,
che già avevo esaminato, molto deluso, qui nel blog mesi fa. Ho fatto
allora
una riflessione ex novo (e anche molto acuta!) passando, visto che Freud
era in copertina, dal sogno all'analisi,
dall'analisi al sogno e da questo all'emulazione. Sono arrivato alla
conclusione che il terribile Prof. Moriarty non avesse mai potuto
tenersi stretta una coperta come invece fa Linus.
Il
circolo vizioso, percorso due volte, mi ha anche dato una certezza. Sì, il lettore, quand'è coinvolto, emula il detective! "Perché?", mi son chiesto "Come si fa a coinvolgerlo?". L'ho chiamato montaggio, dosaggio degli indizi, uso cauto dell'abduzione ... hai voglia di girarci intorno: i romazi gialli sfruttano la tecnica di Salomé! Svelano un po' alla volta, usano la tecniva della “progressive disclosure”,
che potremmo tradurre come “rivelazione
graduale”, utilizzata anche nel mondo del marketing e della
pubblicità.
Lo
spogliarello
ne è un esempio calzante (di solito si dedica molto tempo a togleirsi
le calze di seta), svelare a poco a poco significa sedurre! Un velo
dopo l'altro coinvolge, come ben sapeva Salomè.
Un
esempio di uso in pubblicità è la serie del paradiso Lavazza che dura ormai da
anni. Ma anche con la telefonia mobile non si scherza!
Salomé, che aveva uno scopo, agì con scaltrezza. Non
so se la procace fanciulla avesse un velo giallo; si sa per certo che i veli fossero sette e
che uno fosse "noir"!
Lo
striptease è una danza con suspense. Coinvolge e appassiona: come un
giallo o viceversa! Per
concludere, l’autore di un romanzo giallo, con questa tecnica dosa
indizi e ipotesi, informazioni e azioni. E' una meta suspense con cui
può suscitare
nel lettore una forte curiosità,
di conseguenza questi s’impegna per approfondirne la conoscenza, si sente coinvolto in
prima persona ed è sempre meno propenso a lasciar perdere: ormai è,
per così dire, “in ballo”!
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