lunedì 25 settembre 2017

Lanterna Gialla (108)




Film n.105

Delitto senza peccato (The Accused)

di  William Dieterle 
con Loretta Young, Robert Cummings, Wendelll Corey, Sam Jaffe

 
Il delitto di una ciclotimica

C'è stato un periodo in cui a Hollywood si guardava con interesse, quasi morboso, alla psicologia e alla psichiatria. Anche Hitchcock ne fu affascinato.  Per questo film la trama viene, e deve venire, per prima, altrimenti poco si capisce. Wilma Tuttle, una giovane e bella professoressa che insegna psicologia in un college della California, è vittima delle ossessioni (stalking?) di uno dei suoi studenti.
Un pomeriggio, dopo un test, fatto per  esercitazione dove si chiede anche di descrivere una persona ciclotimica (L'individuo ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di ipersonnia, apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione normalmente durante le fasi di ipomania intraprende progetti anche grandiosi affrontati con grande entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva.). Dopo il test il ragazzo si offre gentilmente di accompagnarla a casa però, all'imbrunire, dopo essersi appartato con l'auto in cima a una scogliera, cerca di violentarla; lei si difende con tutte le sue forze e dopo averlo colpito violentemente alla testa  lo rotola fuori dall'auto e lo fa precipitare giù in mare.
Il giovane muore e il tenente Ted Dorgan, incaricato dell'inchiesta, pensa a una caduta accidentale, ma solo inizialmente e inizia perciò a indagare personalmente coadiuvato da Warren Ford, un avvocato di san Francisco tutore del giovane, che era molto ricco. I due uomini finiscono con l'innamorarsi entrambi di Wilma, ma la verità viene inevitabilmente a galla. La donna viene processata e difesa da Warren: sarà assolta per legittima difesa.
La visione del film lascia dubbi sul fatto che la bella prof. sia davvero ciclotimica. Cerchiamo allora di capire. Due citazione della critica ci saranno utili.
1. "The Accused è un'opera super-ingannatrice psicologica, ben vivacizzata con una terminologia che suona impressionante (vedi "ciclotimico" n.d.a.), anche se non sempre cristallina nei significati, e i protagonisti svolgono il loro lavoro con un'onestà che impone attenzione. [...] la storia scorre regolarmente e metodicamente crea suspense fino a un intenso punto culminante che lascia allo spettatore la determinazione se l'accusato debba essere punito o lasciato libero".
2. " ... sfrutta paura e violenza emotiva a un alto grado melodrammatico [...]. Il ritratto che Loretta Young fa della sconvolta professoressa attira fortemente la simpatia. Si tratta di un'intelligente descrizione, che dà vita al ruolo. Ella è ossessionante nel mandare in scena il processo mentale di una donna intelligente che sa di aver sbagliato, ma è convinta che le tracce siano così occultate che l'omicidio non verrà mai fuori".



La trama poteva esaltare Hitchcock? Penso di sì e ne avremmo tutti tratto beneficio. Un film che ancora si fa vedere, ma che dimostra qualche imperizia registica e delle ingenuità di fondo che a volte sfiorano il ridicolo.
Una scena soprattutto (vedi foto) dove si cerca di coinvolgere emotivamente lo spettatore sul coinvolgimento emotivo della prof nel colpire una testa di gesso (il calco della vittima!)... il dottore è interpretato dal mefistofelico Sam Jeffe (Giungla d'asfalto) che si diverte a fare il trucido..

Voto ***1/2/5



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