Delitti Western

venerdì 20 settembre 2013

Inconfessabilmente (19)


Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 

 
Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 19)
 
Lunedì 19
Ecologia domestica
 
 
Le avevo affittato una camera per l’Erasmus. Una sera, al ritorno da una manifestazione contro la TAV, aveva appeso una bandiera arcobaleno alla ringhiera del suo balcone. Me n’ero dimenticata.
Una pomeriggio cominciò a ricordarmela. Avevo appena falciato il prato e raccoglievo le erbacce in una scatola di cartone. “No, non penserà di gettarle via?” La ragazza puntava suo indice, a mo’ di pistola, sul mucchio d’erba. Non capivo. Chiarì: “E’ ottima per il compost!” Mi spiegò come fare, ammucchiammo insieme l’erba nell’angolo più adatto.
Il giorno dopo mi assalì di nuovo: “Ho visto che tiene la luce sempre accesa nel salotto… è uno spreco.” Le spiegai che mi dava sicurezza e, forse, teneva lontani i ladri. Scosse la testa in segno di disapprovazione e mi attaccò su un altro lato: “Anche la TV, il decoder e lo stereo sono sempre in stad by!” Sguardo severo, ma  con un’inquietante ambiguità.
“Certo che in Svezia sono più bravi di noi!” Pensai. Mica aveva finito: “Anche il computer lo tiene sempre acceso!” Che me ne facevo di internet 24 ore su 24, se lo spengevo, ci passavo il tempo. Evitai di rispondere.
Con uno scatto feci per salire in auto. “Va all’edicola, eh? Almeno il giornale potrebbe andare a prenderlo in bici!” Mi sembrò gentile accontentarla: andai a piedi. Si mise a piovere, un maledetto temporale di fine estate. Mi bagnai tutta e mi beccai il raffreddore.
Il giorno dopo, mentre con la falce rifinivo il bordo sotto la siepe, starnutivo a mitraglia. Vidi i suoi piedi comparire sotto il bosso. Aveva il rimedio: “Sbaglia a fare il bagno nella vasca. Ci vuole una doccia fredda: stimola la circolazione e… si risparmia acqua ed energia!”
Eh no, odio la doccia e… non potevo beccarmi una polmonite a settantasei anni! Attraversai la siepe. La rabbia guidò la mia mano: la falce si piantò dietro la sua nuca. Le detti una sepoltura ecologica: nella nuda terra, accanto alla siepe. Meglio del compost, sarebbe stata contenta.

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