Delitti Western

mercoledì 29 maggio 2013

Santo Sherlock fammi la grazia!

Tanta   nostalgia  e tanto amore per i libri di carta stampata.



In questi giorni, all'indomani della fiera del libro (Torino), non si fa che parlare di e-book. Confesso che la cosa mi fa venire l'orticaria e vedere qualcuno che legge Guerra e Pace sul tablet alla fermata del tram, anche. 
Vorrei dichiarare il mio amore per il libro stampato chiedendo aiuto a Sherlock Holmes!!!
Fino alla fine del 2007 gli holmesiani italiani (tutti i giallisti in genere) piangevamo la scomparsa della (fino a prova contraria) prima edizione italiana delle avventure di Sherlock Holmes, intitolata appunto Le avventure di Sherlock Holmes edite nel 1895 dalla Tipografia editoriale Verri.  Un vero mistero, come si conviene al genere:  l'unica copia esistente, secondo il sistema bibliotecario italiano, sembrava presente nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Purtroppo, però, una "missione speciale" portata avanti da Gabriele Mazzoni,   aveva portato a scoprire che il rarissimo volume era sparito, o perché "alluvionato" (impossibile: alcuni studiosi avevano consultato il volume dopo l'alluvione di Firenze, come fece Roberto Pirani, autore de Le piste di Sherlock Holmes) o perché (più probabilmente) trafugato. Questa la prima parte della storia.
Ovvio, non finì lì! Proprio Gabriele Mazzoni, tenace segugio (un mastino alla Baskerville!) fece, quasi due anni fa, un'eccezionale scoperta: esisteva un'altra copia del "Verri" (così infatti lo chiamano i collezionisti). Questa copia è presente nella Biblioteca Nazionale Braidense, in condizioni quasi perfette.  Si tratta di un ritrovamento importantissimo, frutto di anni e anni di tenaci ricerche. Mi emoziona ancora ricordare questo e mi preoccupa: queste cose con gli e-book, non avrebbero senso! Ma allora anche Indiana Jones sarebbe disoccupato? 

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