Delitti Western

venerdì 26 luglio 2013

Inconfessabilmente (14)


Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 

Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 14)



Mercoledì 14
Surgelati freschi

Avevo imparato da mia madre a preparare la carne surgelata. Da mio padre, invece a tagliare le bestie a modo. Avevano una macelleria,  io davo una mano. Con l’apertura del Centro Commerciale dovettero chiudere. Mi è restata solo l’arte che pratico nella macelleria dell’Ipermacello. A volte può capitare di usarla anche a casa.
Mentre, pezzo dopo pezzo, lo involtavo in fogli di polietilene, ripensavo alla nostra relazione.
Come amante era quasi perfetto, solo un po’ rozzo: non gli piacevano le coccole. Né prima, né dopo.
Sapeva cucinare, però: spesso voleva farlo lui. Sapori semplici, non da cordon bleu, da osteria di campagna. Molto appetitosi e non tollerava che rimanesse qualcosa nel vassoio: mi aveva fatto ingrassare di tre chili.
Devo dire che il giardino lo teneva proprio a modino. Erba rasata all’inglese e arbusti in ordine, un po’ troppo. Le potature li avevano fatti diventare nani, quasi dei bonsai.
Un uomo ordinato anche se, ma è cosa comune, in bagno non si ricordava mai di alzare la ciambella. Toccava sempre a me, col lemon fresh, togliere il cattivo odore.
Di buona compagnia; mentre si passeggiava nel verde  non faceva che raccontare storie. Un po’ trucide, ma interessanti. Era un piacere camminargli accanto: così preciso e a posto. Elegante: almeno cercava, pur vestendo casual.
L’avevo fatto venire a stare con me, nella casa dei miei genitori, per tutte queste buone qualità.
Presto mi mostrò che sapeva anche stirare. Magico con le camicie ed anche con la piega dei pantaloni. Non sapevo, però, di un suo gusto orribile: lo scoprii all’improvviso. Indossava i suoi Levi's e mi mostrò orgoglioso una stiratura “con piega perfetta” ai miei jeans. Dal cassetto della dispensa tirai fuori un coltello di mio padre. L’ho fatto a pezzi nella vasca da bagno, mentre lo colpivo ringhiavo:   “Passi per i tuoi  Levi's, ma i miei Roy Rogers!" Sono stanca;  appena finito di sistemare il freeser devo anche stirarmi i pantaloni.
 

 

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