Delitti Western

domenica 15 settembre 2013

Inconfessabilmente (18)



Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 18)
 
 
Domenica 18
Sorpresa!

All’aeroporto di Pisa aspettavo impaziente, presidiando il gate seduto di spalle al terminal FS. Eccitato come si può essere per una bionda e una mora.
Un mese prima, la bionda Giulie, dopo aver partecipato a un forum sul sesso estremo, mi aveva chiesto l’add su MySpace. Occhi verdi grandi, svedese, modella con foto super sexy. Fisico da urlo: cinquantacinque chili distribuiti da Dio. Altro che l’add…
Dopo un po’, la mora Frencis, danese, cubista s’insinua in una discussione sui sogni erotici: mi fa l’add. Pornodiva, si dichiara lesbica e, tra le righe, fa capire che è fidanzata con Giulie. Non tanto fra le righe, a pensarci bene. Soprattutto a giudicare dalle foto. Anche lei, a fisico, non scherza: curve dolci, levigate e ci sono proprio tutte.
Giulie m’incalza, annuncia che verrà in Italia: “Sono pazza di te!”. Fuori di testa mi preparo a un’accoglienza di fuoco. Frencis mi avverte subito che non starà a guardare. E’ minacciosa: “… arrivo anch’io!”. Mi fa capire, non tanto tra le righe, che è bisex.
Mai avrei sperato tanto: sesso a tre, con due lesbiche! Chattai frenetico: gli amici in rete mi caricavano di post, facevano il tifo. Prima di coricarmi tornavo sempre ad ammirare i due album di foto su MySpace.
Aspettavo con un tumulto nelle vene, ma dal gate di Stoccolma non uscì nessuno. Né bionda, né mora.
Deluso stavo per andare, quando una mano mi toccò la spalla. Mi voltai: una brindellona enorme proiettava un’ombra inquietante su di me. Un metro e settanta e almeno novanta chili. Capelli castani di stoppa, occhi piccoli e  faccia leggermente rubizza. Tette enormi, a giudicare dalla massa informe.
“Sorpresa!” Ero basito: sorrideva, no esultava! La scrutai incredulo  dalla testa a i piedi. Piegando leggermente la testa a destra, mi assicurai anche che, almeno, fosse sola!
La notte il sentiero tra Marina di Vecchiano e il Serchio è deserto. L’ho affogata in una pozza tra  ginepri e cannicci: due volte fake, che intollerabile doppiezza! Anche per legittima difesa: pretendeva di fare sesso, standomi sopra. Una dura lotta. Le sue ginocchia ossute mi serravano il torace in una morsa terribile, mentre le tette, due orribili batacchi a pera, mi soffocavano. Al pronto soccorso non si capacitavano: rompersi due costole correndo tra le dune!


 

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