Delitti Western

mercoledì 31 luglio 2013

Inconfessabilmente (16)

Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 16)
 
 
Venerdì16
Una relazione complicata

Vivo da single nel Marais a Parigi. Se stessi a Camaiore o a Fiano romano direbbero che sono una zittella o, guardandomi di traverso,  anche peggio. A cento metri da Place des Vosges, single significa che mangio spesso pesce fresco e  sono pronta per formare una coppia quando voglio io. La vita di coppia, però, non sempre è piacevole; a volte diventa terribilmente complicata. Il problema allora è sganciarsi: a volte se ne vanno da soli, altre è una faccenda complicata, appunto.
Lo conobbi a una festa di amici. Sensibile, delicato, colto, belloccio, solo un po’ più grande di me. D’età intendo.
Cominciai ad avere dubbi quando lasciò in bagno il pennello, il sapone da barba e il rasoio: "Mette  radici?". Qualche giorno dopo il dentifricio e lo spazzolino, con quelle setole spampanate mi faceva anche un po’ recere. Poi lasciò le ciabatte di pile e tempo dopo tre orribili cravatte.
Per ultimo il pigiama. A fine ottobre, si andava ancora  a letto tutti nudi; dopo lui si metteva il pigiama, di lanetta. Non so di che utilità fosse per la sinusite, ma il mio naso è a posto.
Una sera piovosa sono tornata che aveva apparecchiato con sushi e  sashini. Mi salutò con un bacio sulla guancia: “Ho acceso il caminetto!”. Faceva ancora caldo, ma se a lui serviva per “scaldarsi”... Perplessa andai in salotto. Capii subito che era una relazione davvero complicata: quel pigiama di peloncino, steso sulla spalliera di una sedia, a scaldare davanti al fuoco, mi aveva raggelato.
Mi spogliai; dall’armadio presi le sue cravatte e tornai in cucina. Lo legai alla sedia, gli piaceva un po’ di sado maso. Quando si eccitava respirava con la bocca: afferrai il tubetto di Wasabi, quella forte, e gliela spremetti dentro. Tre minuti dopo un attacco d’asma l’aveva stroncato.
Il medico commentò: “Shoch anafilattico da rafano giapponese! Mai capitato... ma se lo chiamano namida, lacrime, qualcosa vorrà dire!".
Ora sono di nuovo single, devo ricomprare un altro tubetto grande di Wasabi. Ah, anche un pigiama da uomo, di seta.

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