lunedì 12 dicembre 2011

Lanterna gialla (08)

Film n. 8

Testimone d’accusa (Witness for the prosecution)  
di Billy Wilder  
con Tyrone Power, Marlene Dietrich, Charles Laughton, Elsa Lanchester


La ricetta è esplosiva: Billy più Agatha! L’effetto si vede: il soggetto della Christie dato in mano al maestro Wilder si vitalizza, esce dagli schemi e produce effetti esaltanti. Se poi ci metti un Laughton in forma e stato di grazia; be’, allora è tutto da godere.


Vorrei evitare qualsiasi classificazione, ma più che un legal thriller sembra un noir e (aspetto decisamente originale) il personaggio coinvolto e messo di mezzo dalla dark lady non è certo il “povero” Leonard (un Power perfettamente straniato per nove quinti del film), bensì l’avvocato Robards, coinvolto in situazioni che alla fine arrivano a toccare il melò: la verità rivelata è melodrammatica? Povero avvocato: tornato al lavoro dopo lunga malattia cardiaca è facile preda dell’entusiasmo, dei colpi di scena, dell’agone professionale. Questo lo farà cadere in vari errori.  
Non è tutta colpa sua: il film è un’ode all’ambiguità. Nessuno è ciò che sembra, tutti (non solo l’assassino) dicono il falso o recitano una parte; persino l’avvocato fa finta di star bene mentendo a se stesso e fuma di nascosto all’inflessibile infermiera. La suspense nasce dall’inquieta volontà di Robards (che la trasmette, trascinandolo nel vortice, allo spettatore) di ricercare la verità a ogni costo. Il risultato, alla fine, non lo lascerà certo soddisfatto.

I duetti tra Robarts e l’infermiera sono una delizia (forse perché nella realtà era proprio la moglie di Laughton).
Stella del film è Marlene, forse alla sua migliore interpretazione: personaggio ambiguo, ingannevole e ingannato, ma anche maschera vivente. Le sue menzogne sono antologiche. Si veda sotto il suo volto di sfinge!



La regina Agatha (anche se non tutto il merito è suo) ne esce trionfante. “Incredibile!”, viene da dire “Le togli Poirot e miss Marple e lei ti confeziona questo meccanismo perfetto”. Grande Billy!
I toni cupi del bianco e nero sono perfetti per aumentare la tensione. Tempi ad orologeria. Colpi di scena come fendenti di rasoio. Un capolavoro, da rivedere più volte, con insaziabile curiosità.
Voto *****/5
(Film a seguire) 

1 commento:

  1. E' il DVD più consumato che ho in casa! Marlene in una scena (alla stazione) ripete il personaggio de L'infernale Quinlan, ma tutti )anche lei) sono stupendi. Grande giallo!

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