venerdì 17 febbraio 2012

Galleria gialla (28)





N. 28
  Pierre Cordier
(Figlio di Alain Page)

Biografia essenziale
Prima di far carriera, viene dalla gavetta, ha avuto un solido passato in divisa.   Cordier mostra spesso la sua esperienza sul campo: la strada è il suo mondo, conosce tutte le chiavi e tutti i codici, ci si sente bene, molto meglio che nel suo ufficio dove, svogliato, ammucchia carte in disordine; mal sopporta la gerarchia ed è spesso incavolato coi sottoposti che vorrebbe costringere a svolgere piccole pratiche al suo posto.
A casa (vive in un quartiere borghese di un certo tono) ha una bella moglie, economicamente indipendente, forse è ricca).

Importante la presenza del  figlio giudice e della  figlia giornalista di cronaca nera. Nel suo salotto il commissario (liberato dalle scartoffie) appare simpatico e anche (volendo) spiritoso. Le collaborazioni col figlio o la figlia sono spesso utili anche se “perigliose”. Un disastro se ci si mette in mezza la moglie.
Carattere e psicologia
Cordier è un’icona della Polizia: tutti conoscono la sua reputazione.   Quella del poliziotto, ma anche dell’uomo ostinato, anche un piantagrane (per i superiori) che sa scuotere i criminali, come la burocrazia e spesso si sa ci sono legami.   Il Commissario ama la verità, senza compromessi e la condivisione.   Si tratta di un poliziotto incorruttibile preferisce lasciare l’istituzione, piuttosto che piegarsi alle pressioni politiche o dei vertici della Polizia.
Abilità
Pierre rifiorisce quando entra in azione, diventa un coach perfetto per la squadra dei suoi assistenti. Anche loro appena in strada, contenti di aver lasciato in ufficio i semplici compiti di polizia, s’impegnano allo massimo.
Metodo
Cordier sa leggere nella mente criminale come in un libro.   Può anticiparne i movimenti, anticiparli in luoghi dove pensano di essere al sicuro.   E’ il suo metodo ma si potrebbe chiamarlo stile, se il commissario non avesse in odio questa parola.
Cordier è un poliziotto,  ma odia la violenza, non è il suo tipo di picchiare dei sospetti, anche se qualche volta gliele levano dalle mani.  In fondo, anche se si domina, è sanguigno. Grande ascoltatore,   la sua indole lo porta spesso alla compassione, ma non fatevi ingannare da questo aspetto momentaneo,   quando la situazione lo richiede,  ci può mostrare un volto più minaccioso.   E i suoi occhi ardenti di rabbia, a volte fanno paura.


P.S.
Pressato dalle richieste delle sue fans metto una foto di Bruno, figlio magistrato di Cordier. E il bello di Francia Bruno Madinier:

Quando c'era lui la serie si chiamava I Cordier. L'abbandonò nel 2005 e continuarono con Il commissario Cordier.

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