mercoledì 16 maggio 2012

Galleria gialla (33)




N. 33
Tom Barnaby 
(figlio di Caroline Graham)

Biografia essenziale
Tom Barnaby , nato dalla penna di Caroline Graham e cresciuto a dismisura (con altri sceneggiatori nella fiction tv) è l’ispettore  capo della città di Caustom, ma indaga in tutta la Contea di Midsomer. Tutte due amene località di pura fantasia, come Vigata e Montelusa,  localizzate nel sud est dell’Inghilterra; una terra davvero fantastica: non ci piove mai! Dalla sua Centrale di polizia Barnaby arriva a indagare anche nei più piccoli e remoti villaggi. Lo affianca il sergente Troy (in numerose   puntate, non tutte).
L’ispettore è felicemente sposato con la bionda Joyce ed ha una figlia di nome Cully. Tutti e tre hanno vissuto a Londra e hanno atteggiamento “curioso” nei riguardi degli abitanti della contea. Moglie e figlia sono quasi sempre "malamente" coinvolte nel caso.


Data di nascita di Tom: 20 aprile 1943. Barnaby ha un passato "top secret" nel MI6: Military Intelligence, section 6.

Carattere e psicologia
L’ispettore non è un genio dell’investigazione, ma solo un acuto, ironico, segugio. Ha molta esperienza fattasi sul campo: durante i quasi 90 episodi delle varie serie abbiamo assistito a circa 230 omicidi. Più esperienza di così … si muore! Forse, questa è una delle ragioni che ci sono sempre nuovi villaggi o tenute: la decimazione della popolazione (nei romanzi l’ecatombe sembra più contenuta). Barnaby è metodico e paziente, si prende il tempo che occorre. Troppo metodico e troppo paziente: se avesse agito di più avrebbe potuto evitare almeno una sessantina di delitto, morto più morto meno.

Abilità
Gli resta difficile vincere la sua natura un po’ statica e ne è consapevole: pensa che la sua sagacia, la sua attenzione ai più piccoli indizi e la sua capacità di abduzione siano più efficaci dell’azione. In effetti riesce sempre a scoprire il colpevole (sovente un quarto d’ora almeno prima della fine della puntata, ma non lo dice!), spesso se l’avesse arrestato prima avrebbe evitato un delitto in più. Ma c’è un idea che lo guida, ferrea: arrestare solo quando c’è la certezza della condanna. In effetti le prove che accumula sono sempre schiaccianti e spesso il reo confessa!

Metodo
Mi resta difficile attribuirgli un metodo. Il suo è un carattere dominante e l’indagine viene sempre svolta secondo procedure di polizia. C’è un saggio coroner che lo indirizza, il sergente che agita le acque e Barnaby che raccoglie indizi. Sì, direi piuttosto che è un poliziotto "metodico" e molto (simpaticamente) inglese.



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