mercoledì 3 luglio 2013

Inconfessabilmente (10)




Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 10)
 

Sabato 10
Parcheggi difficili

Sono vecchia, quasi ottantacinque, ma guido sempre e sono anche brava. Ho quattro auto, anche se non tutte a punto, mica faccio la revisione. La Regata di mio marito, morto nel ’97. La Fiesta, mia sorella, me l’ha lasciata nel ’95, poverina. La Passat di mio fratello ce l’ho dal 92 e poi c’è la  Panda verde pistacchio che guido. E’ del 90, ma va ancora bene, carbura che è un piacere. Le tengo per ricordo, sulla strada davanti a casa; così le posso ammirare.

Non danno noia a nessuno, solo un lavoro per me, quando c’è la pulizia della strada. Il nuovo vicino s’è arrabbiato perché, diceva lui,  rendo difficili i  parcheggi. Ho fatto finta di niente.

Astioso, è andato in Comune e mi ha fatto “richiamare” dai vigili. Ho continuato come prima, che dovevo fare? Lui allora ha chiamato la Polizia. Mi hanno chiesto di disfarmene. I miei ricordi di famiglia! Ieri sera, mentre spostavo le macchine nella strada accanto, mi ha aggredito: “Se non liberi la strada faccio venire un carro attrezzi e te le porto al parcheggio del cimitero!”

La mattina dopo aspettavo dentro la Panda. Passato il camion della nettezza lui è apparso in cima alla strada. Avevo il motore acceso. La mia pandina schizza ancora via come una scheggia: è volato in aria e si è fracassato sull’asfalto. “Al cimitero hanno parcheggiato lui!”, a me hanno solo ritirato la patente, peccato.

 
 
 

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