venerdì 18 ottobre 2013

Suspense domestica (IV)

 

Il thriller coniugale
Quando la moglie è troppo ricca …
 


Postilla
L'altra faccia della medaglia
Parte IV
 
 
Fin qui abbiamo incontrato solo donne (tutte vittime potenziali) minacciate dal marito. Per fortuna c'è una variante: un marito minacciato dalla moglie! Anche se non gli dedicherò una recensione, ha avuto il coraggio dell'originalità: è il caso di ricordarlo questo film dimenticato e bistrattato.
 

 
Giovane architetto sposa in seconde nozze un'attraente sconosciuta finché (due figli, qualche anno e molti sospetti più tardi ) scopre di essere stato vittima di un complotto e finisce in una casa di cura. Sceneggiatore di qualche successo, Nicholas, terzo figlio del venerando Elia Kazan, fa un discutibile esordio nella regia con un thriller coniugale con molti (forse troppi) risvolti psicologici.  Interessante la recitazione di Maedchen Amick nel ruolo della dark lady.
 
Non ricordo (difetto grosso del film) una scena di maggior tensione. Presto si capisce infatti come sta la faccenda.  Questo non giova alla suspense perché il protagonista, con quella sua aria assonnata e distratta, ci sembra un po' "coglionazzo". Pertanto, vorrei vedere, lo spettatore maschile fa fatica ad identificarsi!
 
 
Tuttavia ci sono varie scene di tensione erotica o affettiva che coinvolgono in altri modi. Soprattutto le spettatrici.
 

Il magro successo di pubblico (per non parlare degli strali della critica) non ha dato luogo alla trascrizione  letteraria della sceneggiatura di cui era autore il regista Nicholas Kazan (figlio d'arte: Elia)
 
FINE
 
 

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