La migliore offerta (The Best Offer )
di Giuseppe Tornatore
con Geoffrey
Rush, Silvia Hoeks, Jim Sturgess, Donald Sutherland
Alla fine il quadro è vuoto
Trama. Virgil
Oldman è un battitore d'aste di grande successo. Con la complicità dell'amico
di vecchia data Billy, riesce a impossessarsi a basso costo di tele dal valore
inestimabile. Ossessionato dalla figura femminile, durante la sua carriera ha
raccolto una collezione impressionante di ritratti di donna custoditi
gelosamente in un'enorme caveau della sua casa, dove quotidianamente sosta ad ammirare
quei volti, che rappresentano l'unico rapporto sentimentale di una vita
sacrificata agli affari.
Grazie alle
abilità che è andato sempre più affinando, si ritrova a girare il mondo
attraverso lussuosi salotti gremiti di collezionisti facoltosi. Le sue numerose
frequentazioni presso un laboratorio di antiquariato nel quale veniva costretto
da adolescente per punizione dopo le furbate adolescenziali commesse
nell'orfanotrofio che lo cresceva, gli hanno infuso quella passione per l'arte
e per il restauro che qualche anno dopo l'avrebbe consacrato agli onori del
panorama internazionale.
Una mattina al
suo ufficio arriva una telefonata di una ragazza che chiede di lui. Parla di
una valutazione importante da fare presso un'antica villa di proprietà dei suoi
genitori scomparsi da poco. Dice che il padre è stato chiaro con lei: vuole che
a occuparsene sia il signor Oldman in persona, nessun altro. Dopo qualche
titubanza il burbero protagonista decide di accettare, ma quella che non sembra
collaborare è proprio la ragazza ...
Un bel film dall'andamento
da thriller. Nell'atmosfera claustrofobica e artefatta della villa il protagonista
è aggredito, ma non fisicamente (a parte un episodio all'esterno), subisce assalti
psicologici, sottili e infidi, fino alla sua capitolazione, disastrosa. Lo spettatore percepisce che qualcosa non torna, ma si lascia anche lui irretire.
Il miglior film di
Tornatore, che solo nel finale si pavoneggia da "autore" sciupando la
classica spiegazione e lasciando dubbi allo spettatore di cui, francamente, non
si sentiva il bisogno!
Grande prova di Rush
(come sempre del resto, anche quando si diverte a fare il pirata nei Caraibi!).
Bravi anche gli altri, convincente anche Sutherland, cosa, per lui, non da poco.
Voto ****/5
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