sabato 22 novembre 2014

Detective story (02)



"Private Eye"
ovvero investigatori privati.
(02)
I proto logici (parte II)


Sherlock Holmes (1887 - Uno studio in rosso)

Comparso in 4 romanzi e 56 racconti, Holmes si conquistò subito il ruolo di icona della letteratura in giallo, superando di gran lunga la fama del suo padre ideale il cavaliere Auguste Dupin, che sicuramente, visto che non si faceva pagare, morì squattrinato. Sherlock invece ... ma torniamo al tema. Lotroviamo già all'opera,   le origini di Holmes non vengono rivelate da Conan Doyle, che fa soltanto brevi accenni al passato dell'investigatore.






Le avventure di Holmes sono raccontate, nella loro quasi totalità, dal suo amico e biografo, dottor John Watson, alter ego di Conan Doyle (anch'egli laureato in medicina come Doyle), che così descrive il detective:
« [...] il suo sguardo era acuto e penetrante; e il naso sottile aquilino conferiva alla sua espressione un'aria vigile e decisa. Il mento era prominente e squadrato, tipico dell'uomo d'azione. Le mani, invariabilmente macchiate d'inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi, possedevano un tocco straordinariamente delicato, come ebbi spesso occasione di notare quando lo osservavo maneggiare i fragili strumenti della sua filosofia. »
(dal   secondo capitolo di Uno studio in rosso)


Nel corso di questo primo romanzo  Holmes ( era vanesio ancor prima di diventare icona, soprattutto con Watson che sopporta tutto, anche il famoso "Elementare!") dà sfoggio delle sue abilità deduttive, descrivendo minuziosamente la sua attività di consulente investigativo, ovvero di ultima speranza per coloro che sono bloccati in casi apparentemente irrisolvibili. Sherlock Holmes si fa pagare salato e ci tiene, per valorizzare il suo genio, a farlo subito sapere (poco più avanti nel romanzo) al Dr. Watson. E' il dottore allora a chiedere chiarimenti.


« E gli altri? ».
« Sono quasi tutti mandati da agenzie investigative private. E' gente che ha problemi e desidera qualche consiglio. Ascolto le loro storie, loro ascoltano i miei commenti, e io intasco la parcella ».
« Vuole forse farmi credere», dissi, « che senza nemmeno alzarsi da quella poltrona lei riesce a sciogliere nodi che altri non riescono a disfare pur avendo visto con i loro occhi ogni particolare della vicenda? ».
« Appunto. Diciamo che posseggo particolari capacità d'intuizione. ...


Al cinema si è visto interpretato da molti attori, ma resta indimenticabile quella di Basil Rathbone (che arricchì l'icona Holmes con la sua silouette). L'attore ne girò 15 quando era già famoso per esser stato il perfido sceriffo di Nottingham nemico di Robin Hood e il pirata francese Levasseur, avversario fino alla morte di Capitan Blood.



Una pellicola famosa fu tratta dal caso del mastino dei Baskervilles (ricordate frate Guglielmo, il protodetective de Il nome della rosa?).
In esclusiva per voi una foto con autografo di Basil fatta apposta per i fans: mai nei suoi film tiene in mano lente e revolver (di solito gli copriva le spalle Watson!).

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