sabato 10 ottobre 2015

Istanbul, ombelico del mondo!

Attentato ad Ankara ai pacifisti-progressisti.
Ore 14: le agenzie danno 56 morti e 135 feriti (alcuni gravi).


Una volta c'era "Operazione Cicero"
ora arrivano anche i kamihkaze!
Questa non è una recensione, ma solo una riflessione per ricordare  quanto non fosse normale Istanbul tra le due guerre, ma anche dopo. Ne sento il bisogno perché non ne posso più di ascoltare esclamazioni del tipo: "Mamma mia cosa sta accadendo a Istanbul?" E poi: "Non è normale!". Non è normale, ma un crocevia del mondopuò essere bersaglio di attacchi di tutti i tipi.
Uno dei film più amati di James Bond, Dalla Russia con amore, si svolge a Istanbul. E' una spy story signori! Celebre la scena dentro la Grande Cisterna col periscopio che spia dentro l'ambasciata russa.

Dopo tanti altri film, girati con immagini e prospettive di repertorio usate come sfondi farlocchi in studio, bisogna aspettare  Vittorio Giardino. Con La porta d'Oriente e Max Fridman (spia doc) ci ridona il fascino degli anni '30 e ci fa tornare in mente Operazione "Cicero".


Il film narra  la storia "quasi vera" della spia Elyesa Bazna, detto Cicero. Cameriere, durante la seconda guerra mondiale all'ambasciata britannica di Ankara, passò importanti documenti ai tedeschi e fu pagato in sterline tutte false. Tratto da un fatto realmente accaduto, è un film piuttosto interessante nella sua ricostruzione semidocumentaria. Mason è eccellente, attorniato da un cast di fini attori. Uno dei migliori spy movie di tutti i tempi, con qualche scena thriller. Ma soprattutto c'è Istanbul e la Turchia.

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