domenica 5 giugno 2016

Era una notte buia e tempestosa

Cave Tabulam Rasam!
Pensi di scrivere un romanzo o, peggio, lo hai già nel cassetto?
Nel primo caso leggi e rifletti su queste note, nel secondo dai fuoco anche al cassetto!





Negli ultimi giorni sette incauti e invadenti conoscenti (gli amici non oserebbero)  aspiranti e/o sedicenti esordienti scrittori mi hanno chiesto, pensando di farmi cosa gradita: "Cosa mi consigli di fare per scrivere un giallo?". Al telefono ringhio, se sono di fronte faccio lo guardo severo e  dico con voce astiosa: "Incauto! Per scrivere un giallo o un noir occorre soffrire, farsi un mazzo grande così, sudare freddo e caldo, esser cattivi, soprattutto c'è un decalogo!" 
Più volte sono intervenuto per scoraggiare ora mi sono davvero stufato! Pubblico di nuovo il decalogo. Non voglio più recitarlo a mente,  l'ho scritto e qui pubblicato già due volte.  Speriamo che finalmente  mi prendano sul serio, ma lo so seguiteranno a scrivere, a scrivere male, "molto malissimo assai"!
 
Decalogo semiserio per incauti aspiranti scrittori di gialli o noir

1. Cadaveri. Documentarsi su procedure investigative, raccolta tracce e indizi, autopsia compresa (non svenire!), armi e veleni e tutto quanto riguarderà il delitto su cui vuoi scrivere, anche armi improprie, tipo una biro. Non hai visto Il silenzio degli innocenti? Ma allora ... dove vuoi andare?


2. Luoghi. Se parli di un posto è bene tu lo conosca di persona, anche se fosse un deserto disabitato o una buia foresta canadese. Figuriamoci un città, dove vivono centinaia di migliaia di persone! Nel dubbio, ambienta il tutto nel tuo paesello natio.



3. Montaggio. Non perdere mai il filo del discorso e fai in modo di "avere tutto in testa", man mano che la narrazione procede. Ogni tanto è da rivedere come un film. Quando lo farai avrai lo sguardo assente e ti prenderanno per scemo! In verità, così facendo, prima o poi ci diventi.



4. Flessibilità. Non avere tracciato prima tutta la trama: sarebbe come, quando scrivi, mangiare una pizza fredda bevendo birra calda! Insieme al bacio di moglie, fan passare tutte le voglie, anche quella di scrivere.



5. Tu quoque brute, fili mi!.
 Non affezionarsi ai personaggi: loro ti tradiranno appena possono! Sì, se non ti pugnaleranno alle spalle, faranno quello che vogliono loro senza dartene conto.




6. Sii un killer! Per non far la fine di un puntaspilli, sii pronto, in ogni momento, a far fuori uno o due personaggi. Trasformati in cinico spietato assassino e puniscine uno per educarne dieci! Magari, evita di fare come Loriano Macchiavelli che uccise il Sarti Antonio. Ricordati che sono coriacei, Conan Doyle ne sa qualcosa!




7. Cinismo. Non provar pena per il tuo assassino, lui sa che sei sua madre e suo padre al contempo,  fa scena per intenerirti. Ricordati che è bieco, spietato e calcolatore. E' uno che finge! Un Pinocchio di ghiaccio! Non trovare, per lui attenuanti: sarebbe inutile buonismo!




8. Il tempo. I tempi sono determinati e scanditi dai mezzi di trasporto, non dimenticarlo mai. Consulta i tabelloni! Anche quelli in autostrada: tracciano la durata di un percorso.




9. Movente. Il movente dev'essere "interessante" anche per il lettore. Ricorda, se tu racconti cose perverse, il lettore lo è di più, è pure frustrato da un'esistenza da pendolare. Si identificherà volentieri con un delinquente che cerca di trarre vantaggio personale dal delitto!




10. Forbici. Non t'affezionare a scene che paiono brillanti pezzi letterari, se intralciano l'azione o la suspense, tagliale senza pietà! Ti vendicherai così dei personaggi che ti hanno tradito! Sii spietato...




Regola delle regole. Inizia sempre un romanzo con l'incipit: "Era una notte buia e tempestosa", se riuscirai a scrivere un'altra frase sei a posto!


Corollario tombale: se una professoressa di lettere ti dice "Sì, scrivi corretto!", non ti resta che smettere davvero. Non hai speranza alcuna di diventare scrittore, soprattutto se la Prof si chiama Camilla!

Infine: abbi una sana paura della pagina bianca. E' infida. Finirai col riemperla con tante cavolate barbose, messe in file ordinate, che alcuni chiamano righe...

Stampa questo decalogo e appendilo sul PC, davanti al cesso e sopra il letto. Non sullo specchio. Imparalo a mente. T'impedirà di vedere lo schermo, ti terrà lontano (spero) dalla tastiera, t'impedirà di farti la barba o darti il rimmel. Ti abbrutirà, insomma!
 

Nessun commento:

Posta un commento