sabato 16 dicembre 2017

Postilla a la perfidia del doppio



Alfred Hitchcock
maestro del colore
ovvero la vertigine del doppio


Il film Vertigo (La donna ch visse due volte) di Hitchcock è considerato da tutti un capolavoro assoluto. La storia è nota: una donna dalla doppia vita è complice di un delitto. Già avevo parlato dell'influenza di Edward Hopper e della sua pittura su alcune scene del film. C'è però della'ltro. Alfred Hitchcock sottolinea l'ambiguità del doppio (la donna del titolo italiano) con l'uso del colore. Traggo spunto per questa riflessione dallo stupendo libro CROMORAMA di Riccardo Falcinelli. Ve ne consiglio la lettura.
La donna si chiama prima Madeleine e poi Judy.



Quando è Madeleine è bionda (platino) e porta i capelli raccolti in uno chignon  a spirale, richiamano la vertigine, il titolo inglese del film.



Veste un elegante e sobrio tailleur grigio, stretto in vita che stringendola ne mette in risalto la figura statuaria, un po' rigida.Il colore è freddo, asettico, scostante.


Questo in ambienti chiusi, all'aperto si copre di bianco. Il trucco è leggero, freddo, algido.
Judy non è bionda, ma castano scuro, con una nuance di rosso ebano.

Veste di verde, un verde intenso tendente al giada. Il vestito ne segue le curve davvero flessuose. Il trucco è caldo, tendente al bollente.
Appare chiaro che non ci troviamo di fronte a due tipi di donna, quanto a due forze che regolano l'universo: il rigido si contrappone al flessuoso, il freddo al bollente, l'intransigente al possibile. Un giano bifronte impersonato dalla stessa femmina.


Quando si arriva alla scena della "rivelazione" il primo cambiamento è "attivato" sui capelli, forse il simbolo più psicoanalitico.


Poi si passa all'abito (streep tease inverted). Occorre però una pausa, come quando la spogliarellista indugia. Prima d'indossare di nuovo il tailleur grigio Judy veste la vestaglia rossa di scottie, che per rendersi neutrale, indossa un maglioncino. Ma il suo sguardo, lo si vede, non è più tanto tenero.


Scottie, per tutto il film, è  vestito   con un abito "intero": un completo da uomo. Tinte: blu, marrone, sempre scure. Il maglioncino serve a mimetizzarlo, per facilitare  il ritorno di Judy a Madeleine.
E, quello della rivelazione, il momento chiave del film. Judy, nel tentativo di salvarsi, si presta la gioco che le impone Scottie. Un gioco duro e fatale, pericoloso per lei. Per farla tornare ad essere madeleine Scottie la costringe a tingersi i capelli, poi a indossare il tailleur grigio, poi le scarpe... Così Scottie supera la sua ossessione (e la vertigine) ma condanna a morte Judy.

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