venerdì 8 gennaio 2021

Il Gufo Giallo 135




Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli


Giudizio n.  132

Un delitto in Olanda 

Georges Simenon

Adelphi

 


La grande provincia francese era piccola per Maigret!

 


Perché, vi chiederete fin dalla seconda di copertina, mandare Maigret a Delfzijl in Olanda? Una ragione c'è, anzi due! La prima è che sembra che George Simenon ideò lì (ci soggiornò nel 1929) il personaggio del più celebre commissario del mondo, la seconda, conseguenza della prima è che in quella cittadina c'è un monumento: statua che Jules Maigret non avrebbe mai voluto avere!

 


All'inaugurazione c'erano però ben quattro Maigret, come si può vedere dalla foto, insieme a loro Georges Simenon: della serie "che s'ha da fa' pe' campa'!" o chiamatelo marketing se più vi aggrada.

L'inaugurazione fu fatta a Settembre del 1966. Georges Simenon è con Rupert Davies (GB), Heinz Ruhmann (Germany), Gino Cervi (Italy) e Jan Teuling (Holland). Mancano Jean Gabin e Bruno Crèmer: due assenze di valore. C'è però da dire che Bruno Crémer indagò in Finlandia sulo stesso caso e  questo mica va bene!



Ma torniamo al romanzo (che non era sfuggito a Mondadori!). Un po' di trama.

A Delfzijl il professor Jean Duclos, francese conferenziere di criminologia, viene accusato dell’omicidio del capitano di lungo corso Conrad Popinga.

Maigret viene mandato in Olanda in suo aiuto ma anche per indagare. Scopre che, come nei più classici delitti passionali, molti sono gli individui che potrebbero avere avuto un buon movente per agire: Beettje Liewen, che aveva una relazione con Popinga, fortemente osteggiata dal padre di lei. Cornelio Barens, un giovane studente, innamorato di Beettje, il quale apparentemente avrebbe avuto molte ragioni per liberarsi del rivale. Liesbeth Popinga, moglie della vittima, che disapprovava fortemente la condotta del marito. Any Van Elst, sorella di Liesbeth, da sempre segretamente innamorata di Popinga.

Ma il maggiore sospettato sembra essere Oosting, un anziano marinaio, il cui cappello è stato rinvenuto nel bagno di Popinga.

Maigret ricostruisce attentamente la sera del delitto, riuscendo a eliminare i sospetti uno dopo l’altro e stabilire la verità  

 

Non è uno dei romanzi più riusciti, personaggi un po' stereotipati, ambiente provinciale, non genuino come quando il commissario si muove in Francia, lo trovo anche frettoloso nelle conclusioni.

Che dire poi dei luoghi comuni sugli olandesi e in confronto sui francesi... meglio non dire nulla.

Nonostante ciò Simenon non smentisce la sua abilità di penna... prosa agile e scorrevole, periodi ficcanti e soluzione credibile. Non divertente, ma accurato anche se, come ho detto, in po' troppo svelto.

 

Voto ***1/2/5

 


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