martedì 13 dicembre 2011

Il gufo giallo (09)

Rubrica letteraria


Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli
libro n. 9

Io t’ucciderò
Mickey Spillane
Garzanti



L'avevo letto quando nel titolo c'era "io"! Rovistando tra le vecchie cose in cantina ho visto le tre scimmiette gialle sulla copertina nera: un brivido mi ha attraversato la schiena. Non era né paura, né terrore, solo emozione. Se infatti apri la copertina e ti metti a leggere resti deluso, ma ora non posso più leggerlo con una pila, stando rintanato sotto le coperte.  Eppure così facendo tornerei ad essere emozionato.

 

 

Sì, ora che porta un titolo più neutro, mi posso confessare: le indagini di Mike Hammer le leggevo di nascosto. Ne tenevo quattro nascosti sotto il materasso, disposti in modo da non farlo rigonfiare: avevo visto mia nonna far così col portafogli. Eccetto il giovedì,   c'era “Lascia o raddoppia”  ed i miei non mi mandavano a letto e mi permettevano di seguire l'altro Mike, mettevo la sveglia alle una di notte e leggevo fino alle tre. La storia la ricordo poco, in meno di 200 pagine succedevano un sacco di cose, e il racconto mi travolgeva, allora quando avevo appena dodici anni.

Il gusto della trasgressione rende eccellenti anche i cibi sciapi. Mia madre, una specie di Savonarola, non avrebbe approvato, ma non se ne accorse mai: Hammer non mi ha mai tradito. Io a dire il vero l’ho aiutato, tenevo in altra posizione L’amante di lady Chatterley che avevo già letto in vacanza: mi procurò una doppia lavata di capo (ci si mise anche il prete), ma salvò dal sequestro Mike.  I professori a scuola vedendomi un po’ intontito mi tenevano sotto osservazione, ma credo abbiano pensato a un’esplosione d’ormoni legata al prematuro sviluppo: su questo Velda, la segretaria di Mike qualche responsabilità ce l’aveva. Una volta provai anche a fumare le sigarette di Mike e vomitai per tutto il giorno. Sono esperienze che ti segnano la vita, sarà per questo che ne conservo un tenero ricordo: la memoria del mito.

Totale ***1/2/5

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