venerdì 2 marzo 2012

Salvo II


Che sa da fa’ pe’ morì! 

Le storie di fiction narrano che il tenente Sheridan dannò Ubaldo Lay, il  commissario Maigret s’attaccò addosso a Gino Cervi (nonostante Peppone) più di una zecca, l’ispettore Rock identificò Cesare Polacco, Nero Wolf non sembrava che poter essere Dino Buazzelli … Che fine avrebbe fatto Luca Zingaretti alle prese col commissario d’Italia?


Un giorno per i corridoi di Saxa Rubra si sentì echeggiare un urlo: “Salvate il soldato Zingaretti!”
E’ così nato Il giovane Montalbano: Salvo II. "E' morto il Re, viva il Re!" Ma l’hanno spostato un po’ avanti. Vediamo perché. Il vecchio (lo pensa lui) era nato nel 1994. Quindi La forma dell’acqua, primo romanzo, era stato scritto nel 1992. La prima indagine di Montalbano si dovrebbe svolgere intorno al 1972, max 1975. La RAI, con criteri risparmi osi, ci ripropone la Fiat Tipo  grigia. peccato che questo modello sia uscito nel 1988. Ma ci propone anche il Dr. Pasquano già vecchio, Catarella che non regge la parte, Mimì Augello che sembra uscito da un fotoromanzo anni ’50. Riondino regge bene l’impatto e potrà invecchiare in gloria, ma il resto è una chiara operazione di protesi con sostituzione indolore del protagonista principale. Ma di buone intenzioni è lastricato l’inferno … Per concludere: si afferma che le sei puntate (6!?) siano tratte dalla raccolta La prima indagine di Montalbano. Non è vero, perché dirlo. Solo la prima puntata e le altre cinque? Cominciamo a considerare la terza puntata. Il titolo (Ritorno alle origini)  è subdolamente adatto a descrivere l'operazione di restyling della Rai ed è  tratto  da libro citato, ma... è ambientato una quindicina d'anni prima e vi appaiono per la prima volta Livia (la genovese, come viene chiamata!) e Mimì. Arrivati alla terza s'incomincia (nonostante tutto) a essere coinvolti. Riondino è bravo e sufficientemente acido e scorbutico. Promette bene. Gli altri per ora lo accompagnano senza troppo apparire.

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