martedì 19 febbraio 2013

Un compleanno a noi caro!



Oggi, nel  1473, nasceva Niccolò Copernico
nessuno gli aveva predetto che un giorno a Sarzana 
avrebbe incontrato Bertuccio.




Dopo Pasqua uscirà il terzo romanzo della trilogia italica di Bertuccio: Precaria Tempora

Così Copernico appare in Precaria Tempora (per i tipi di Romano editore):

... Lapo si zittì, ma non per i miei versi. S’era udita risuonar nell’aria, inattesa, una voce ieratica, metallica, che, quasi facendomi eco, attirò la nostra attenzione.
<< Messeri, né bagliori, né scintille s’accenderanno in cielo; non oggi, né domani, né mai. Non c’è bisogno di Rabano da Magonza, né del fostro Giofacchino per prefederlo. Ergo non aspettatefi strisce o archi di luce come nelle aurore del gelido mare del nord, lassù sopra a Toruń … >>
Mi voltai. Un giovane alto e allampanato s’era avvicinato a noi. Vestiva una specie di abito talare dalle ampie maniche con doppi risvolti, ribaditi con punti a nodo che i sellai usavano per cucire la pelle. In genere erano fissati alle maniche per consentire di usarli come tasche. Ci si potevano infilar pergamene: l’avevo visto fare a Marsilio Ficino, il medico, che ne aveva uno quasi eguale. Quel brindellone portava in testa un pileo nero che gli faceva sembrare ancor più aguzzo e ossuto il mento. Un cappello che avevo visto stare in testa agli studenti del Collegio teologico a Firenze, l’unico ateneo rimasto a Fiorenza dopo che gli altri li avean portati a Pisa. Postura e abito gli conferivano, nonostante la giovane età e il cappello da studente, un aspetto autorevole. Merito anche del volto spigoloso, dai tratti marcati, soprattutto mento e naso, della foltissima capigliatura che sbuffava fluente da sotto il pileo, ma specialmente degli occhi acuti e luminosi. ...

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