Pensiero
sistemico e noir
(tecniche
avanzate di scrittura)
Parte
(IV)
La menzogna non dovrebbe pagare
ovvero l'accusa al nero
Finora ho fatto esempi tratti da romanzi o da film, fantasia. Perugia e Amanda non sono invenzioni, anche le la Knox s'è dimostrata molto creativa!
Ritorno
sul tema con un noir vero di cui ho parlato ieri: il processo ad Amanda Knox e
Raffaele sollecito. Mi ha spinto a questo la lettura di un’intervista a Alan
Dershowitz sul Corriere della sera.
Il
giurista docente di Harvard afferma: “La
prova “al di là di ogni ragionevole dubbio” viene fuori dalla sua stessa
confessione iniziale falsa con cui Amanda ha cercato di incriminare un
innocente. Tutte le prove forensi vanno esaminate attraverso il prisma di
quella menzogna”. Più o meno è la stessa opinione del PG della cassazione,
che aveva sottolineato ieri. Cerchiamo di fare una semplice analisi sistemica.
Lo
schema dev’essere letto a partire dall’azione di depistaggio (la ignobile menzogna) di
Amanda che incolpa con terribile menzogna Patrick Lumumba. Della serie: in USA dar la colpa a un nero è facile! Per fortuna Perugia si trova in Umbria-Italia! Questo sul momento
fa migliorare la posizione di Amanda: viene creduta e Lumumba arrestato. Ma poi
gli indizi raccolti le creano pressione e ritratta: le è andata buca. Patrick
viene, anche se con troppo ritardo, riconosciuto innocente estraneo ai fatti!
Bene
credo che a Firenze di questo archetipo sistemico, che chiamerò “l'accusa al nero”, se ne dovrà parlare
parecchio. Purtroppo senza Amanda che non tornerà in Italia.
(IV-segue)
Nessun commento:
Posta un commento