Bersaglio di notte ( Night
Moves )
di Arthur
Pen
con Gene
Hackman, Melanie Griffith, James Woods
Tragica indagine
La trama. Harry Moseby (Hackman), detective privato di scarso
successo, è incaricato di ricercare la sedicenne Danny (Griffith), figlia di
un'ex-attrice cinematografica, scomparsa ormai da una ventina di giorni. Il suo
già scarso acume è ulteriormente ritardato da problemi con la moglie. Ritrova in
Florida, in casa del patrigno, la disinibita fanciulla. Danny non vuole tornare
dalla madre, che odia. Acconsente a farlo solo quando, durante un'immersione in
mare, scopre nel relitto di un aereo, e ne rimane sconvolta, il cadavere
dell'amico Marv Eckmann. Il giovane sembra vittima di un incidente, ma
allorchè, qualche tempo dopo, anche Danny muore, apparentemente per disgrazia,
Moseby, comincia a sospettare un oscuro collegamento tra i due fatti, senza tuttavia
capire. Comincia a indagare tra le amicizie della giovane. Scopre che la
ragazza potrebbe essere stata uccisa perché era al corrente di un contrabbando
di opere d'arte precolombiane nel quale, oltre a Marv, sono implicati il
patrigno di Danny, la sua amante Paula, un meccanico (un giovanissimo Woods) e
un regista cinematografico. Tutti loro moriranno, alcuni per mano dei complici,
altri a causa di Harry, ma anche lui, proprio quando riesce a vederci chiaro,
finirà per lasciarci la vita.
Molto
si è detto e molto si è lodato questo film. Forse troppo. Personalmente lo ritengo
sopravvalutato. Quando si cerca di trovare troppi agganci e motivazioni tra le intenzioni
artistiche del regista (Penn è di tutto rispetto) e la realtà che nel momento della
creazione lo circonda si rischia sempre di operare con pregiudizio. Attori molto
bravi (Hackman superlativo nel ruolo del perdente), regista in forma, sceneggiatura
apparentemente ben costruita, ma qualcosa non funziona. Si resta appesi. La cecità
(e sordità) di Harry davanti all’evidenza viene trasferita sulle scene del film,
non viene fatta vedere; il regista gioca (sporco) a nascondino, per cui si resta interdetti
e perplessi davanti alle “rivelazioni” finali. La suspense viene continuamente interrotta,
bloccata e resa balbettante. Il titolo italiano è disastroso e fuorviante.
Voto
***1/2/5
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