Yellow
balloons
Quando il
fumetto si tinge di giallo
Speciale n. 5
La "speciale": Eva Kant
Una donna davvero
speciale
Non è nata come testata, ma nel tempo il suo successo è stato incontenibile. Bionda, bellissima, sofisticata, occhi
verdi, la compagna del Re del Terrore appare per la prima volta nel 1963 nell’episodio L’ARRESTO DI DIABOLIK, cinquant’anni portati benissimo. Così ce la
presenta la quarta di copertina: stile ed eleganza anni sessanta.
Le sorelle
Giussani sono soprattutto ricordate per aver ideato Diabolik, il personaggio
più noto e celebrato del fumetto italiano, siamo nel 1962. Il loro secondo colpo di
genio, per certi aspetti ancora più originale e ricco di potenziali sviluppi
del primo, data marzo 1963 e si chiama Eva Kant.
Una donna icona, espressione
creativa di due donne. Diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da
tutte quelle che tenteranno, invano, di imitarne il fascino. Dark Lady? No,
troppo lady per essere dark! Studiata a tavolino con visione marketing, nessun
altro personaggio femminile ha rappresentato così puntualmente i sogni degli
italiani e le aspirazioni delle italiane. Bionda, bellissima, elegante, fascinosa e ... occhi verdi, la
compagna del Re del Terrore appare per la prima volta nell’episodio
L’ARRESTO DI DIABOLIK.
Questa la prima di copertina. Lady
Kant, vedova di tale Lord Anthony Kant, ambasciatore del Sudafrica morto in
circostanze misteriose, appare dietro la lama della ghigliottina. Lord Kant è
stato sbranato da una pantera,
ufficialmente nel corso di una battuta di caccia. Si sospetta che, in realtà, a
spingerlo nelle fauci della belva sia stata la moglie.
Eva, al suo
primo incontro con Diabolik, dichiara, vantandosene
un po’, di essere una donna pericolosa, ex avventuriera ed ex spia industriale.
Dimostra subito una freddezza e una determinazione pari a quella di Diabolik,
salvandolo in extremis dalla ghigliottina. Quindi Eva, all’inizio è già
lady e si autocertifica dark. Il suo
look (da Grace Kelly ne La finestra sul cortile) dura poco. Per star dietro
all’uomo in calzamaglia nera, sempre di corsa, deve adeguarsi alla svelta!
Nel tempo, avendo
saputo che la “casalinga di Voghera” poco si riconosce in lei, ammorbidirà la
propria immagine con una sensualità raffinata e misteriosa, antitetica a ogni
volgarità, costruendo un rapporto di coppia solidissimo, basato sulla
condivisione dello stesso stile di vita del suo partner.
Per qualche
anno Eva accetta un ruolo di spalla, subordinata alle decisioni di Diabolik. Ma
poi comincerà un percorso di crescita che la porterà a essere sempre più
autonoma, indipendente, libera. E lui le lascia sempre più spazio. Capisce
quanto abbia bisogno di lei, e quanto rispetto le debba.
Sempre più spesso Eva è il personaggio principale di significativi episodi della serie regolare (uno per tutti: L’OMBRA DELLA MORTE del 1994, in cui Diabolik è fuori causa per 100 pagine su 120).
Cresce in sex
appeal e diventa anche il testimonial privilegiato di manuali di divulgazione
(Senza paura, ed. BD) di campagne pubblicitarie (Renault Twingo), videoclip
musicali (Tiromancino) e mille altre iniziative.
Si noti una condizione nella
tavola che segue: lei è sempre in primo piano, “lui” in secondo! Vorrà pur dire qualcosa!
La
consacrazione del successo, fu 10 anni fa, dovuta alla conquista di una “vera” testata:
nel 2003 è apparso in edicola, e con grande successo, l’albo speciale EVA KANT
– QUANDO DIABOLIK NON C’ERA. Ci sono voluti decenni, ma alla fine Eva l’aveva
spuntata. Anche la serie sui fumetti di la Repubblica le dedica un fascicolo a suo nome con due storie lunghe (Ricordo del passato e Professione ladra) più una brevissima (il primo colpo di Eva Kant).
Milo Manara, con un chiaro riferimento a Sharon Stone, le dedica un poster che ne esalta il "lato oscuro"! Vi sembra troppo sexy? Ma Eva è donna sensuale, non ve ne eravate accorti. Forse è il caso che vi guardiate questa immagine.
Sembra che sia stata anche testimonial di un linea di lingerie. Come mai tanto successo? Perché, oltre che bella, è ambiziosa, testarda, pragmatica, determinata. Come, e forse più, di Diabolik.
Milo Manara, con un chiaro riferimento a Sharon Stone, le dedica un poster che ne esalta il "lato oscuro"! Vi sembra troppo sexy? Ma Eva è donna sensuale, non ve ne eravate accorti. Forse è il caso che vi guardiate questa immagine.
Sembra che sia stata anche testimonial di un linea di lingerie. Come mai tanto successo? Perché, oltre che bella, è ambiziosa, testarda, pragmatica, determinata. Come, e forse più, di Diabolik.
(spec-5 - segue)
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