Oscar Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi
Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria follia
(giorno 09)
(giorno 09)
Venerdì 9
Svariando di lato
Stare di guardia, davanti alla banca tutto il giorno,
stressa. Un film alla televisione dopo cena
rilassa, serve a smussare la tensione. Meglio se western o noir. Senza usare il
telecomando: mi piace guardarli come al cinema. Ieri sera film
mitico: Mezzogiorno di fuoco.
Senza cambiarmi mi affossai in poltrona e portai la fondina un po’ in avanti.
Per stare più comodo.
Mentre l’espressione dello sceriffo Will Kane
diventava sempre più tirata e determinata, la musica mi cullava e mi teneva
attento. Solito fastidioso break: è
apparsa sul vano della porta impugnando
il telecomando. Una micidiale pistola laser in mano sua.
Un secondo dopo aveva già cambiato canale: gioco dei
pacchi. “Che dici, li prende i
500.000?” ha chiesto. Basito, ma inquieto: “Perché non lo guardi di là?”
Una smorfia: “Questo televisore ha
il satellite ed è più grande.”
Rassegnarmi? Cercai di capire cosa stesse dicendo il conduttore: “…ancora 5 pacchi…” Lei cambiò di nuovo. “Ah, guarda chi si rivede a Striscia,
Silvio!” Si stupiva per il
premier su Canale 5. Cercai di focalizzare l’attaccatura dei capelli del
Cavaliere. Mi trovai a fissare il sudore di Ferrara. “E’ ingrassato ancora, non ti sembra?”
Un aborto. A compensare apparve una velina discinta. Un secondo di piacere
subito cancellato dai nei di Vespa.
Davanti a quelle orribili escrescenze sbottai: “Ma Gina, stavo guardando…”
Acida: “Dai, è la
settantasettesima volta che lo guardi! La fine la conosci, no!” Mi
alzai, estrassi rapidissimo e svariando di lato, come avrebbe fatto Kane,
schivai il raggio del telecomando e, mentre intonavo sommessamente “Do not Forsake Me, Oh my Darling”,
le sparai al cuore.
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