martedì 2 luglio 2013

Inconfessabilmente (09)



Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 09)
 

Venerdì 9
Svariando di lato

Stare di guardia, davanti alla banca tutto il giorno, stressa. Un film alla televisione dopo cena   rilassa, serve a smussare la tensione.  Meglio se western o noir. Senza usare il telecomando: mi piace guardarli come  al cinema. Ieri sera film mitico: Mezzogiorno di fuoco. Senza cambiarmi mi affossai in poltrona e portai la fondina un po’ in avanti. Per stare più comodo.

Mentre l’espressione dello sceriffo Will Kane diventava sempre più tirata e determinata, la musica mi cullava e mi teneva attento.  Solito fastidioso break: è apparsa sul vano della porta impugnando  il telecomando. Una micidiale pistola laser in mano sua. 

Un secondo dopo aveva già cambiato canale: gioco dei pacchi. “Che dici, li prende i 500.000?” ha chiesto. Basito, ma inquieto: “Perché non lo guardi di là?” Una smorfia: “Questo televisore ha il satellite ed è  più grande.” Rassegnarmi? Cercai di capire cosa stesse dicendo il conduttore: “…ancora 5 pacchi…”  Lei cambiò di nuovo. “Ah, guarda chi si rivede a Striscia, Silvio!” Si stupiva per il  premier su Canale 5. Cercai di focalizzare l’attaccatura dei capelli del Cavaliere. Mi trovai a fissare il sudore di Ferrara. “E’ ingrassato ancora, non ti sembra?” Un aborto. A compensare apparve una velina discinta. Un secondo di piacere subito cancellato dai   nei di Vespa. Davanti a quelle orribili escrescenze sbottai: “Ma  Gina, stavo guardando…” Acida: “Dai, è la settantasettesima volta che lo guardi! La fine la conosci, no!” Mi alzai, estrassi rapidissimo e svariando di lato, come avrebbe fatto Kane, schivai il raggio del telecomando e, mentre intonavo sommessamente “Do not Forsake Me, Oh my Darling”, le sparai al cuore. 

 

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