Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Presentazione
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E' l'inizio di una lunga serie di post. Amo i fumetti. Non amo tutti i fumetti. Confesso che i gialli a fumetti mi hanno sempre lasciato un po' perplesso. Per via del formato o piuttosto per l’uso maldestro che, quasi sempre, ne fa lo sceneggiatore. Mi spiego. Un romanzo, un film, una storia alla radio sono sequenziali. Il fumetto lo era (abbastanza) con le strisce (Tex era inarrivabile!), con le tavole non lo è più: diventa un retablo di fatti paralleli, una pala d'altare sinottica. A parte la prima tavola (che sta solitaria a destra), quando leggi un fumetto sfogli la pagina e vedi in contemporanea due tavole. Non le leggi, ma le vedi! Si tenga anche conto del fatto che normalmente il lettore prima guarda e poi legge le scritte nei baloons. La suspense così viene rovinata: sì, perché la suspense vive sulla sequenzialità, sull’attesa stranita in cui lo coinvolge l'autore, con un pensiero dominante: "chissà cosa verrà dopo". Se il dopo è già davanti agli occhi del lettore, non è più un "dopo" e un "ora", la suspense è finita! C'era un amico, quando s'era ragazzi e appassionati dei gialli Mondadori che addirittura teneva un foglio a coprire la pagina di destra, quando voltava pagina! Un eccesso, ma la racconta lunga.
Come avrete capito ho motivo sufficienti a far sì che in questa rassegna non mi occupi delle storie. Mi interesserò invece dei personaggi dei gialli a fumetti. Alcuni li ho già trattati nel blog e metterò il link per chi volesse approfondire. Qui voglio evidenziarne luoghi comuni, particolarità, paradossi, curiosità. Per puro divertimento, non per fare accademia, solo per sorriderci insieme.
Ho cercato di fare l’appello. Spero che alla fine ci siano tutti quelli che meritano; tutti, tutti mi resta davvero impossibile. Comunque sono arrivato a contarne XXXVI!
Mi sono dato dei limiti: userò solo cinque immagini delle migliaia che si trovano in rete. Le mie osservazioni saranno molto sintetiche. Credo che per alcuni degli autori (lo capirete seguendomi) che passerò in rassegna si potrebbero scrivere decine di saggi di trecento pagine e risultare non esaustivi. Allora dirò che lo faccio per non affogare chi viene a visitare il blog, come si faceva una volta (prima di Facebook) con gli amici nel dopocena: "ora qualche diapositiva!". Al termine di ogni post una scheda identificativa del personaggio, molto sintetica. Prima delle schede alcune considerazioni storiche, poi si inizierà da Julia Kendall, ideazione e produzione tutta italiana! Alla fine degli speciali, cinque o sei, si vedrà. Buona lettura.
(00-continua)
Mi sono dato dei limiti: userò solo cinque immagini delle migliaia che si trovano in rete. Le mie osservazioni saranno molto sintetiche. Credo che per alcuni degli autori (lo capirete seguendomi) che passerò in rassegna si potrebbero scrivere decine di saggi di trecento pagine e risultare non esaustivi. Allora dirò che lo faccio per non affogare chi viene a visitare il blog, come si faceva una volta (prima di Facebook) con gli amici nel dopocena: "ora qualche diapositiva!". Al termine di ogni post una scheda identificativa del personaggio, molto sintetica. Prima delle schede alcune considerazioni storiche, poi si inizierà da Julia Kendall, ideazione e produzione tutta italiana! Alla fine degli speciali, cinque o sei, si vedrà. Buona lettura.
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