Giallo italiano
1970-2000
(VI)
L'ultimo lustro è quello del ladro di merendine! Andrea
Camilleri deve avere molta roba nel cassetto o un forno sempre a temperatura di
cottura (con qualche bravo garzone). Nel 1995, ci sorprende di nuovo, ma non con Montalbano!
Andrea
Camilleri sforna Il birraio di Preston. Negli anni a seguire ci delizierà con
l'alternanza tra il poliziesco a Vigata e lo storico, pure lì! E' interessante
ricordare l'incipit del primo capitolo del romanzo "Era una notte buia e tempestosa", che nel
linguaggio italo-siculo di Camilleri diviene "Era una notte che faceva
spavento, veramente scantusa". Riprende scherzosamente il celebre incipit
di Edward
Bulwer-Lytton usato a più riprese dal bracchetto-scrittore Snoopy delle strisce di Peanuts, di Charles M. Schulz che lo
stesso Camilleri cita nell'indice dell'opera. Anche gli incipit degli
altri capitoli richiamano quelli di altri scritti, come l'Autore indica
espressamente nell'indice del romanzo.
L'anno
dopo, 1996, riappare nelle sale Dario Argento. La sindrome di Stendhal
non è un capolavoro ma introduce un modo di dire nel lessico comune.
Intanto
si corre in libreria a comprare Il cane di terracotta. Uno dei
romanzi più coinvolgenti di Camilleri. Tutto il romanzo ruota intorno a una misteriosa caverna che appare e
che scompare e che una volta ritrovata rivelerà di custodire un altro segreto.
Montalbano mantiene una strana amicizia per un poliziotto: quella con Gegè,
protettore di prostitute, che gli ha fissato un appuntamento in un luogo che,
sin dai tempi delle scuole elementari, conoscono soltanto loro due...
L'implacabile Andrea nel 1996 pubblica Il ladro di
merendine. Qui affronta il tema degli
immigrati. A Vigata, si susseguono una
serie di eventi: nella notte un peschereccio di Mazara del Vallo, il
"Santopadre", viene intercettato e mitragliato, apparentemente in
acque internazionali, da una motovedetta
tunisina. I colpi esplosi
uccidono un marinaio tunisino che si
trovava a bordo dell'imbarcazione italiana. Sempre nella stessa giornata
avviene l'assassinio del commerciante Aurelio Lapecora, accoltellato in un
ascensore e la misteriosa scomparsa di Karima Moussa, una bellissima donna
delle pulizie tunisina.
Montalbano scopre che
la ragazza lavorava anche nell'ufficio del commerciante assassinato di cui era
l'amante e che questa aveva un figlio, François, anch'esso scomparso...
Torna
anche Lucarelli con Almost Blue. Nessuno vuole
ammetterlo, ma a Bologna (città considerata per bene) c'è un assassino seriale:
è l'Iguana, che assume di volta in volta l'identità delle sue vittime, per
sfuggire alle "campane dell'inferno" che gli risuonano nelle
orecchie. Tocca a Grazia Negro cercare di prenderlo, e più delle sofisticate
tecnologie che usa, le servirà l'intuito e la capacità di ascolto di Simone,
cieco dalla nascita. ...
1999:
Salvo Montalbano arriva in tv. Il ladro di merendine è subito un successo incredibile
di ascolti e di critica. Luca Zingaretti dona a Montalbano le sue sembianza e Camilleri
nei seguiti correggerà, un po' per volta, l'identikit del suo commissario!
Si
arriva al 2000 e anche il giallo all'italiana finalmente si rinnova. Almost Blue
propone montaggio e sceneggiatura moderna, originale e coinvolgente. Non un capolavoro, ma fortemente
innovatore, negli anni a venire se ne terrà conto.
Per concludere la solita tabella sintetica.
(FINE)
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