Cinquanta minuti di suspense
Un giallo al giorno ...
Mini rassegna della fiction seriale italiana
(11)
Sarti Antonio (G.
Cavina) 1991
Sarti
Antonio è stato per anni "un personaggio in cerca d'attore". Dopo
alcuni brevi tentativi con scarsa audience arriva L'ispettore Sarti - un poliziotto una città.
E' titolo di una serie che sarà piuttosto lunga: 20 episodi tratti dai romanzi
e dai racconti di Loriano Macchiavelli. Vanno in onda a partire dal 1991.
Il
personaggio diventa finalmente molto noto al grande pubblico televisivo grazie
a Gianni Cavina. E' perfetto come Sarti Antonio, sergente, già apparso in TV nel
1978, ma che nessuno ricorda. Ancor prima di entrare sul campo è promosso, per
motivi di marketing (colpa di Gino Cervi, commissario, o di Sheridan , tenente?)
ispettore (poco credibile questo, visto il tipo!) dagli sceneggiatori di Rai2.
Raggiunge finalmente alti indici di gradimento. Nel 1978 c'era stato un primo film
per la TV, suddiviso in 4 puntate, poi un film vero e proprio – in anteprima al
festival di Locarno nel 1985 e in TV (RAIUNO) nel 1988 – per la regia di Guido
Ferrarini. Non lasciarono traccia, anzi impronta.
Dopo
lunga riflessione fu scelto Gianni Cavina: perfetto il suo sguardo un po' vago!
La nuova serie di telefilm, con la regia di Maurizio Rotundi, andò in onda in
due trance in due trance, rispettivamente, dal 12 febbraio al 7 maggio del 1991
e dal 3 maggio al 14 giugno 1994.
Si comincia il 12
febbraio 1991 con L’inquilino
americano,
tratto dal romanzo Sarti Antonio e l’amico americano.
Ma voglio prendere spunto dal
primo romanzo, anche se nella cronologia della fiction viene al trasmesso alla settima puntata: Fiori
alla memoria. La sceneggiatura della fiction lo ha cambiato un po':
motivi di durata e continuità dei personaggi Nella foto, dietro il cancello, vedete insieme
i tre personaggi fissi della serie: Rosas (sagace studente anarchico, qui molto
invecchiato), Leda (la donna di Sarti, qui molto più giovane) e Sarti Antonio,
lui medesimo.
Questa la trama
"letteraria". A Pieve del Pino, un paese dell'Appennino
tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai Caduti partigiani. Un incendio
doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? Dell'indagine
viene incaricato Antonio Sarti, colitico sergente della questura bolognese.
Subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare
una scritta inneggiante alla destra. E lì vicino viene trovato il cadavere di
un giovane del paese. Che si tratti di delitto a sfondo politico?
Antonio Sarti si incaponisce per
cercare la verità. Indaga maldestramente. Qui sopra cerca, impacciato, le confidenze
sessuali di una delle "signore libere" del paese. Non fa progressi,
inciampa incerto. Se vuole trovare il bandolo, dovrà compiere un lungo viaggio
e farsi aiutare dallo studente anarchico Rosas. Nella fiction la figura di
Rosas, ben rappresentata nel fumetto, è un po' addomesticata.
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