Cinquanta minuti di suspense
Un giallo al giorno ...
Mini rassegna della fiction seriale italiana
(12)
Philo Vance
(Albertazzi) 1974
Nel 1974, la RAI Radiotelevisione Italiana, che allora
contribuiva alla cultura in Italia creando i più bei sceneggiati e le più belle
riduzioni teatrali (talora lo fa ancora), mandò in onda, in sei puntate, i 3
primi casi di Philo Vance, di S.S. Van Dine (La strana morte del signor
Benson, La Canarina assassinata, La fine dei Greene).
Furono sceneggiati per la televisione e il ruolo del personaggio principale fu affidato
a Giorgio Albertazzi. L'attore aveva già lavorato per la RAI con successo (L’Idiota
di Dostojevskj, Mr Hyde di Stevenson).Il Philo Vance viene ritenuto
comunemente un interludio, una produzione minore nell’ambito di quelle interpretate
dall’attore: io penso invece che abbia rappresentato una tappa significativa,
al pari delle altre produzioni ricordate.
Non sono mai stati resi noti i motivi per
cui furono scelte per la trasposizione
televisiva proprio le prime tre avventure di Philo Vance. credo sia da mettere
in chiaro come, nel novero di tutte quante, proprio le prime tre costituiscano
“un tutt’uno”. La strana morte del Signor Benson, rappresenta la vicenda
di un uomo solo, un single. Abbiamo poi la vicenda di una donna e di una storia
di coppia ne La canarina assassinata. A coronamento ideale la storia
di una famiglia ne La fine dei Greene. Si ricordi che in quello stesso
anno, in cui per la prima volta la serie dei tre sceneggiati andò in onda, ci
fu il referendum popolare sul divorzio. E' possibile che qualcuno, pur nella
RAI cattolico-democristiana, che doveva formare le coscienze della nazione,
puntando soprattutto sui cardini del vivere civile, innanzitutto sulla
famiglia, abbia riconosciuto la valenza
rivoluzionaria di questo sceneggiato.
Virna Lisi è la guest star del secondo episodio. Questa
è l'unica immagine che si può trovare in rete. Il Philo
Vance di Albertazzi è molto più teatrale, di quanto non appaia il vero Vance dei romanzi. Gustosi i duetti nella breve
scena con la protagonista femminile de La canarina assassinata, una Virna Lisi allora al massimo del suo
splendore fisico, oppure in varie scene con Lia Tanzi che interpreta una
mantenuta; oppure soprattutto con Paola Quattrini, interprete della prima
memorabile riduzione, La strana morte del Signor Benson: si assiste
quasi ad uno scontro-incontro fra titani del palco, in uno più ridotto, ma più
visto, il palco televisivo.
Non è da meno Elena Zareschi, che appare nel terzo episodio.
Dalla scelta delle attrici si capisce l'estrema raffinatezza della fiction. Altri
tempi. Il trash di Drive in ormai incombeva sulle nostre antenne.
Il
Philo Vance di Albertazzi è un personaggio d'attore, più che di regista. In un
inciso nel corso della presentazione del suo personaggio, Albertazzi lo dice
chiaramente: “..il mio Philo Vance": questa paternità, questo
assumersi la responsabilità della resa del personaggio televisivo,
distinguendolo da quello narrativo, dimostra un preciso intento, condiviso dal regista
e dalla produzione. Lo si capisce da come Philo Vance venga presentato:
Albertazzi si presenta, viene truccato, si abbottona una camicia, si sistema
una cravatta, e presenta Philo Vance, così come lo fa all’inizio de La
strana morte del signor Benson, lo stesso Van Dine: ovviamente Albertazzi
riduce la presentazione del personaggio, che nel romanzo è di quasi quattro
pagine, e ne sintetizza i caratteri guida, tacendo quelli più macchiettistici (per
es. la vanità estrema) e mettendo in evidenza invece quelli più intellettuali. Resta
comunque l'eleganza formale nel vestire.
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