mercoledì 10 settembre 2014

Galleria gialla (46)

 

 
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John Evelyn Thorndyke  
(figlio di Richard Martin Freeman)
 
 
Biografia essenziale
Scienziato e professore, coltiva molte materie utili alla scienza forense. Scapolo (lo resterà per tutta la serie) abita a Londra col suo assistente, factotum e maggiordomo Nathaniel Polton. E’ di casa anche il medico Christopher Jervis, suo biografo (lo Watson della situazione!).
 
Carattere e psicologia
Professore molto accurato e scientificamente preciso, ma non un topo di laboratorio. Dotato di vista acutissima e di eccezionale manualità. Alto, snello, atletico, con un bel profilo classico: un “bellone”, insomma.
 
Abilità
Professionista di grande versatilità,  a suo agio sia alla scrivania, quanto in laboratorio, ama usare nuovi tipi di analisi e testare varie tecniche criminali per scoprirne i punti deboli. Non disdegna agire all’aperto.
 
Metodo
Raccoglie ogni elemento fisico utile alle indagini (come polvere, terra, residui di foglie ed erba, ecc.) che viene accuratamente analizzato; partendo da qui,  comincia a fare le sue deduzioni, prendendo in considerazione le motivazioni del crimine. Le analisi sono profonde e sistematiche, anticipando i metodi dei moderni laboratori della polizia scientifica, e non trascurano alcun dettaglio o ramo dello scibile.
 

Thorndyke si interessa non solo di materie tipiche del campo di conoscenza di un medico come l'antropologia o la tossicologia, ma anche di biologia, chimica, archeologia, zoologia, botanica e altro ancora. Le accurate osservazioni dei fatti sono poi da lui incasellate in uno schema mentale che è fortemente induttivo. Rispetto all'uso della logica da parte di altri investigatori come Sherlock Holmes, basato maggiormente sull'abduzione, Thorndyke può essere considerato più vicino al prototipo del positivista. Non ama fare abduzioni: lui tira le conclusioni, inesorabile quando è pronto.
 
 

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