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John Evelyn Thorndyke
(figlio di Richard Martin
Freeman)
Biografia essenziale
Scienziato e professore, coltiva molte materie utili alla
scienza forense. Scapolo (lo resterà per tutta la serie) abita a Londra col suo
assistente, factotum e maggiordomo Nathaniel Polton. E’ di casa anche il medico
Christopher Jervis, suo biografo (lo Watson della situazione!).
Carattere e psicologia
Professore
molto accurato e scientificamente preciso, ma non un topo di laboratorio. Dotato
di vista acutissima e di eccezionale manualità. Alto, snello, atletico, con un bel
profilo classico: un “bellone”, insomma.
Abilità
Professionista
di grande versatilità, a suo agio sia alla
scrivania, quanto in laboratorio, ama usare nuovi tipi di analisi e testare varie
tecniche criminali per scoprirne i punti deboli. Non disdegna agire all’aperto.
Metodo
Raccoglie
ogni elemento fisico utile alle indagini (come polvere, terra, residui di
foglie ed erba, ecc.) che viene accuratamente analizzato; partendo da qui, comincia a fare le sue deduzioni, prendendo in
considerazione le motivazioni del crimine. Le analisi sono profonde e
sistematiche, anticipando i metodi dei moderni laboratori della polizia
scientifica, e non trascurano alcun dettaglio o ramo dello scibile.
Thorndyke
si interessa non solo di materie tipiche del campo di conoscenza di un medico
come l'antropologia o la tossicologia, ma anche di biologia, chimica, archeologia,
zoologia, botanica e altro ancora. Le accurate osservazioni dei fatti sono poi
da lui incasellate in uno schema mentale che è fortemente induttivo. Rispetto
all'uso della logica da parte di altri investigatori come Sherlock Holmes,
basato maggiormente sull'abduzione, Thorndyke può essere considerato più vicino
al prototipo del positivista. Non ama fare abduzioni: lui tira le conclusioni, inesorabile
quando è pronto.
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