sabato 13 settembre 2014

Lanterna gialla (74)

 

   Film n.  74

“They Wont Believe Me” ( Nessuno mi crederà)
di Irving Pichel
con   Robert Young, Susan Hayward, Jane Greer
  
 
Alla fine uno smisurato senso di colpa
Un personaggio amorale su cui le colpe, anche per superficialità, scivolano addosso come acqua fresca finché  … Un po’ di trama.
Larry Ballentine (Young) ha molte colpe da rimproverarsi (infedeltà coniugale, falsa testimonianza, occultamento di cadavere), ma non l'omicidio di cui viene imputato.
In tribunale racconta (la regia gioca molto, e con convincente abilità, col flashback) un'incredibile storia che comprende una moglie suicida (Johnson) e un'amante (Hayward) morta carbonizzata in un tragico incidente d'auto.
 

Larry, agente di cambio, ha sposato una donna ricca che però non ha mai amato. Da tempo l'uomo ha una relazione con una giornalista. La moglie, che intende fargli troncare la relazione, pensa di aver convinto il marito a partire con lei per Los Angeles. Ma Larry fugge con Vera, l’amante. Nel corso della fuga, lei muore in un ... leggi tuttoincidente stradale. Dal momento che la moglie è scomparsa, Larry fa credere a tutti che sia lei la vittima dell'incidente. Mal gliene incoglie.
Curioso giallo/noir che si colloca tra il mistery  e il giudiziario, dai critici sottovalutato e, a suo tempo non gradito dal pubblico per via della fine poco happy. La recitazione di Young è di ottimo livello: viscido, ambiguo e, via via che narra, sempre più sconvolto da se stesso. Alla fine si convince che nessuno lo crederà.
La fotografia è “in chiaro”, l’espressionismo tedesco non influisce né condiziona. Questo nuoce al clima tant’è che a volte si resta spiazzati: sembra di assistere ad una commedia.
Scritto da Johann Latimer da una storia di Gordon McDonell che fornì a Hitchcock l’idea per il soggetto (con ben altri esiti) di L'ombra del dubbio.
Voto ***/5
 
 


Nessun commento:

Posta un commento