Un dubbio persistente
E' giusto che il genere noir faccia sorgere dubbi. Sull'argomento sono intervenuto spesso, si vede che non bastava. Ricominciamo allora col dubbio. Vi ricordo che, a proposito di dubbi su questo genere letterario, ne
“La bustina di Minerva” del n. 32 de l’Espresso persino Umberto Eco, col suo solito acume, s’interrogava
sul noir.
“Mi sento sempre
un poco imbarazzato quando mi si parla di un romanzo “noir”, benché il termine
sia oggi abusatissimo, sia nelle recensioni che nella pubblicità. Certamente un
romanzo noir non è un romanzo giallo …”.
Sarei
completamente d’accordo con U.E. se
giallo fosse scritto “giallo”, ma rilevo anch’io da anni una grande
confusione. Andea Camilleri e Alicia Gimenez Bartlett scrivono polizieschi, non
noir! Non perché i loro personaggi sono poliziotti (che pure conta), ma perché fanno indagini istituzionali.
Non vale però l’affermazione “Un poliziesco non è un romanzo noi”. Allora: “Ma cos’è questo noir?”.
La
colpa è dei francesi (del “giallo” è degli italiani) che nel ’44 appena
liberati dagli alleati scoprirono i film americani degli anni ’40, bloccati dai
tedeschi occupanti e dal governo fantoccio di Vichy. Arrivarono anche i romanzi
e nacque il termine “noir”.
Fin
qui niente di male anche perché le copertine erano nere (idea copiata e
adattata dai gialli Mondadori).
Una
diecina di anni orsono si è scatenata la lotta tra le case editrici (principali colpevoli RTS e l'Espresso) che volevano
vendere ristampe di romanzi gialli: erano tutti noir!
La
faccenda fu studiata dagli accademici e, come afferma anche U.E., non ci si
capisce più nulla. Non
pensate di poter far ordine o chiarirvi le idee. Soprattutto non sperate che vi
aiuti io, da tempo ho preso le distanze.
C’è che fa risalire la nascita del genere al film Il gabinetto del dottor Caligari.
C’è che fa risalire la nascita del genere al film Il gabinetto del dottor Caligari.
Il
film,
capolavoro assoluto dell’espressionismo tedesco, è del 1920. Muto ma
onirico e immaginifico. Inquietante e ricchissimo d’immagini
e inquadrature stupende. Ma non è un noir!
Altri, sedicenti rigorosi,
si rifanno a Il Dr Jeckyll e Mr Hyde.
Molto
bello anche questo film, ma siamo fuori strada. Io credo che si debba considerare
High Sierra (Una pallottola per Roy in Italia) come un segnale del prossimo arrivo del noir.
E' ragionando intorno a questo film del 1941 che si può trovare il bandolo (noir) della matassa. Una frase per tutte. "Quelli in gamba sono andati, morti o in galera. Vedi, se avessi solo quattro uomini come te, Roy, lavorare sarebbe uno scherzo!".
Non siamo ancora a La fuga (Dark Passage) sempre con Bogart superlativo, ma il passo è breve.
Per sciogliere l'enigma occorre fare un passo avanti.
I-segue
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