Il gufo giallo (76)

Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli

Giudizio n.  76

 

 

 

Morte in mare aperto     

Andrea Camilleri

Sellerio

 

 

Ma quale giovane Montalbano?

Il sottotitolo è ingannevole e il marketing è una grande trappola (per chi ti vuole catturare): ti fa sentire bisogni che non hai! Ho comprato questo libro solo perché dovrò tenere una conferenza per i venti anni del commissario. Storie su di lui giovane mi sarebbero state utili per conoscerne meglio le pulsioni, gli ideali, le aspirazioni e anche gli umori. Così pensavo e sbagliavo. Nel libro si suppone giovane solo perché si parla di lire anziché di euro? Mille lire! ... ho ricordato una canzone: "Mamma, mamma dammi mille lire che in America voglio andà!". Un po' poco invero e con un editor di medie capacità si potrebbero riportare all'attualità... che non sia stato fatto il contrario perché Mamma Rai preme per Riondino?...
Il personaggio non mostra spigolature di sorta e non si capisce che età abbia, anche se parla di lire e di milioni di lire. Obbrobriosa operazione. Le storie, poi, sono fiacche, noiose e, dal punto di vista del plot, veramente inconsistenti. Molto stanche, con narrazione sciatta e annoiata. Cosa che non tollero da Camilleri. C'è invece uno sfoggio esagerato del nuovo lessico "siculfrancioso" inventato dall'autore prendendo spunto da francesismi arcaici, questa volta però risulta ossessivo e sgradevole. invece che musica è rumore, di fregatura!

Se ne poteva fare a meno di questo volume; io almeno, mannaggia al marketing! Una delusione completa. Non aggiunge nulla al giovane e neppure al vecchio Salvo. Il Grande Vecchio del giallo italiano queste cose non ce le dovrebbe fare. Che bisogno ha, a parte eredi che stanno campando a babbo, o zio, morto? Che sia colpa dell'avidità della Sellerio? Se così fosse sarei preoccupato per l'Andrea. Lo stimo e ci sono affezionato, non sarà pressato da nipoti avidi e anaffettivi?

Tornando al libro. Che dire? Da evitare, se potete.

Voto **/5