martedì 4 novembre 2014

Psico-Police!

 La psicologia dell’ 87° distretto

(riflessioni traverse)

Ieri, per dovere di blogger, seguivo i divaganti sentieri di  una   inverted reading (forse non di dice proprio così, ma sono influenzato dal tenente Colombo!).  Dovevo rinfrescare la mia memoria su Steve Carella. Ebbene mi sono ricordato  di un  saggio a più mani:  Psicoanalisi in giallo che sonnecchiava su uno scaffale della libreria.
 
Avevo lasciato da leggereper ultimo il primo saggio perché si basava sui  romanzi di Ed McBain (87° distretto) che avevo letto tanto tempo fa e volevo prima, appunto,  la memoria. Memoria distratta perché me n'ero dimenticato. 
L’autore è Fulvio Mazzacane medico specialista in Psichiatria con un palmares da bacheca. Tanto di cappello alle sue osservazioni sullo hard boiled e alla sua scelta di riferimenti testuali e letterari.




Premetto che non ho mai particolarmente amato Ed McBain. Me l’ha fatto conoscere Akira Kurosawa col suo film Anatomia di un rapimento ( tratto da Due colpi in uno di McBain), ma ho anche subito scoperto che Akira è altra roba!




Veder usare quelli dell’87° per spiegare clinica e terapia psicoanalitica, mi ha sorpreso non poco, ma ero disposto a ricredermi. Del resto Ed McBain è autore straniante: l’87° non esiste, la "città" è New York  ruotata di 90°, non c’è un personaggio fisso, e la filosofia di fondo è:

“ Ti piacciono le topaiae? I Bassifondi?”
“Sì, mi piacciono. Li odio perché generano delitti e violenze. Mi piacciono perché sono vivi.” (McBain, 1960)


Nei romanzi dell’87°, siamo nell’hard boiled (secondo me un po' di maniera, Chandler e Hammett  - ma anche Spillane - sono ben al di sopra come qualità!)  ci sono alcuni aspetti che hanno (secondo gli esperti clinici) valenza psicanalitica. Li riassumo per punti e non giudico, non ne sono in grado! Sicuramente i lettori potranno farlo meglio di me:

1.    il crimine è la normalità quotidiana, ogni giorno bisogna prenderne coscienza (principio di realtà);

2.     il gruppo degli investigatori è il protagonista "conglomerato" (analisi sistemica?);

3.    Steve Carella è un leader, un esempio di riferimento, ma fino a un certo punto;

4.    Carella ha però imparato molto dall’esperienza;

5.    Ollie Weeks, anche di più, infatti è quello che nell’evolversi delle vicende subisce maggiori mutamenti di carattere e di comportamento;

6.    il mondo, là fuori, è la città (la realtà), immutabile coi suoi "casini";

7.    non si ha la pretesa di cambiare il mondo, il detective (l’analista) cerca solo di non farsi cambiare troppo.

E con questo, sul glorioso 87° Distretto ho finito.

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