"Private Eye"
ovvero investigatori privati.
(06)
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I logici (parte III)
Gideon Fell (1933 - Il cantuccio della strega)
Il dottor
Gideon Fell, lessicografo in pensione e poi criminologo in azione, è consulente
di Scotland Yard. E' stato ingaggiato per merito della potenza dell suo ragionamento logico. Ha anche molto potere e quando chiede supporto è ascoltato. Ted Rampole, uno dei
personaggi e "quasi" biografo, racconta che una volta un telegramma di sole cinque parole era
bastato a far venire da Scotland Yard diversi
uomini armati per fare ciò che Fell avesse comandato, ma anche solo voluto. Nonostante tutto è un detective privato soft (quasi
soft boiled, sì!), simpatico, un po' strambo, ma allegro e, a volte, pacioso. Ha una sua etica, molto, molto "sua": a volte lascia in libertà il colpevole ... ma questo la Polizia non lo sa!
Fisicamente
Fell (130 kg o più: lo supererà solo Nero Wolfe) somiglia molto a G.K. Chesterton, il creatore di Padre Brown. "Alto
e massiccio; ha una folta chioma di capelli quasi completamente grigi, baffoni
imponenti, voce tonante. Indossa spesso un mantello, stile maremma, e un
cappellaccio dalla tesa larga. Porta occhiali legati con un nastro nero; nei
primi romanzi cammina appoggiandosi a due bastoni; successivamente ne
utilizzerà soltanto uno. Soffre di che
gli causa spesso respiro affannoso".
Nella
prima indagine, Il cantuccio della strega, viene presentato come un lessicografo (vai a sapere che cavolo significa
in termini pratici!) in pensione. In seguito si viene a sapere che ha iniziato
la sua carriera come maestro di scuola, è stato docente universitario e ha
insegnato anche in un'università americana, nel college di Haverford, ha
lavorato per il controspionaggio ingese nella prima guerra mondiale e, andato in
pensione, ha intrapreso la stesura di una monumentale opera dal titolo Usi e
costumi riguardanti il bere in Inghilterra dalle origini ai giorni nostri,
pubblicata infine nel 1946 da una casa editrice dal suggestivo nome di Crippen
& Wainwright. Tutte cose che poco formano al mestiere di detective.
Nella prima indagine
di Gideon Fell, Hag's Nook (Il mistero della strega) il
dottore è così presentato in un capitolo:
<< ...
Lo studio del vecchio lessicografo si sviluppava per tutta la lunghezza della piccola casa. Era una camera a travi, calato
pochi metri sotto il livello della porta; le finestre a grata sul retro erano
ombreggiate da un albero di tasso, ... >>
Il metodo di
Fell si può definire intuitivo. Non è un investigatore scientifico, né un
osservatore di minuti dettagli. E' intuitivo e sistemico, coglie la sintesi del problema.
I casi
"impossibili" (compreso quello classico della "camera chiusa") che spesso si trova ad affrontare vengono risolti quasi
sempre grazie al buon senso e alla logica, più che a metodi di indagine
particolarmente esoterici, ricorre all'abduzione (a quei tempi poteva sembrare
davvero esoterica!). La sua esperienza di docente (dice lui) gli è spesso di aiuto:
"Dovete ricordare che ho
incominciato la mia vita come maestro; a ogni istante i ragazzi tentavano di
propinarmi storie fatidiche, con calma e naturalezza e con un'abilità di cui
non ho più trovato la pari e per questo parto con uno sleale vantaggio sulla polizia,
fornito di maggiore esperienza sui bugiardi impenitenti."
Al
cinema veste i panni di Fell il versatile (ma qui fuori ruolo) G. Albertini. Siamo nel 1981 e la pellicola non ha
successo.
(6-segue)
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