lunedì 1 dicembre 2014

Detective story (06)

"Private Eye"
ovvero investigatori privati.
(06)
I  logici (parte III)

 
Gideon Fell (1933 - Il cantuccio della strega)







Il dottor Gideon Fell, lessicografo in pensione e poi criminologo in azione, è consulente di Scotland Yard. E' stato ingaggiato per merito della potenza dell suo ragionamento logico.  Ha anche molto potere e quando chiede supporto è ascoltato. Ted Rampole, uno dei personaggi e "quasi" biografo, racconta che una volta un telegramma di sole cinque parole era bastato a far venire da Scotland Yard   diversi uomini armati per fare ciò che Fell avesse comandato, ma anche solo  voluto. Nonostante tutto è un detective privato soft (quasi soft boiled, sì!), simpatico, un po' strambo, ma allegro e, a volte, pacioso. Ha una sua etica, molto, molto "sua": a volte lascia in libertà il colpevole ... ma questo la Polizia non lo sa! 


Fisicamente Fell (130 kg o più: lo supererà solo Nero Wolfe) somiglia molto  a   G.K. Chesterton, il creatore di Padre Brown. "Alto e massiccio; ha una folta chioma di capelli quasi completamente grigi, baffoni imponenti, voce tonante. Indossa spesso un mantello, stile maremma, e un cappellaccio dalla tesa larga. Porta occhiali legati con un nastro nero; nei primi romanzi cammina appoggiandosi a due bastoni; successivamente ne utilizzerà soltanto uno. Soffre di  che gli causa spesso respiro affannoso".


Nella prima indagine, Il cantuccio della strega, viene presentato come un  lessicografo (vai a sapere che cavolo significa in termini pratici!) in pensione. In seguito si viene a sapere che ha iniziato la sua carriera come maestro di scuola, è stato docente universitario e ha insegnato anche in un'università americana, nel college di Haverford, ha lavorato per il controspionaggio ingese   nella prima guerra mondiale e, andato in pensione, ha intrapreso la stesura di una monumentale opera dal titolo Usi e costumi riguardanti il bere in Inghilterra dalle origini ai giorni nostri, pubblicata infine nel 1946 da una casa editrice dal suggestivo nome di Crippen & Wainwright. Tutte cose che poco formano al mestiere di detective.


Nella prima indagine di   Gideon Fell, Hag's Nook  (Il mistero della strega) il dottore   è così presentato in un capitolo:
<< ... Lo studio del vecchio lessicografo si sviluppava per tutta la lunghezza della  piccola casa. Era una camera a travi, calato pochi metri sotto il livello della porta; le finestre a grata sul retro erano ombreggiate da un albero di tasso,   ... >>
Il metodo di Fell si può definire intuitivo. Non è un investigatore scientifico, né un osservatore di minuti dettagli. E' intuitivo e sistemico, coglie la sintesi del problema.


I casi "impossibili" (compreso quello classico della "camera chiusa") che spesso si trova ad affrontare vengono risolti quasi sempre grazie al buon senso e alla logica, più che a metodi di indagine particolarmente esoterici, ricorre all'abduzione (a quei tempi poteva sembrare davvero esoterica!). La sua esperienza di docente (dice lui) gli è spesso di aiuto:
"Dovete ricordare che ho incominciato la mia vita come maestro; a ogni istante i ragazzi tentavano di propinarmi storie fatidiche, con calma e naturalezza e con un'abilità di cui non ho più trovato la pari e per questo parto con uno sleale vantaggio sulla polizia, fornito di maggiore esperienza sui bugiardi impenitenti."

Al cinema veste i panni di Fell il versatile (ma qui fuori ruolo) G. Albertini. Siamo nel 1981 e la pellicola non ha successo.
(6-segue) 

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