giovedì 25 dicembre 2014

Romanzi in B&W (02)

Romanzi in B&W
influenze della letteratura americana
sui film noir anni '40

Parte II

Storie parallele

(parte prima)



I magnifici tre: due principi e una regina.
Tra il 1920 e il 1935 il Giallo Classico tocca un duraturo apice. Tanti gli autori, ma soprattutto tre sono incoronati dal successo: Edgar Wallace, Agatha Cristhie e S.S. Van Dine. L'analisi di un qualsiasi rapporto tra letteratura "gialla" e cinema nella seconda metà del '900 non può partire che da loro. Le cifre sono infatti incredibili. Dai loro lavori sono stati tratti, negli anni, una cinquantina di film. Questo fa capire quanto questi tre autori fossero influenti sulle scelte dei registi e dei produttori.


Richard Horatio Edgar Wallace (Greenwich 1875  – Beverly Hills 1932) era scrittore  (non solo di gialli), giornalista, drammaturgo e sceneggiatore. Britannico di nascita  e nel modo d'essere anche se concluse la sua vita agiata negli USA. Un Dandy maturo a cui, gli inglesi (sobillati da zia Agatha), non perdonarono di aver  preferito gli USA a Londra.

E' considerato un maestro della Letteratura gialla e in particolare del poliziesco  classico, il genere letterario che fiorì in Inghilterra e negli stati uniti  nel primo quarto del Novecento.

Wallace ha scritto 175 romanzi, 24 drammi e numerosi articoli giornalistici. Numerosi film, di vario genere, hanno preso spunto dalle sue storie. È anche stato, non dimentichiamocelo, tra gli sceneggiatori del celeberrimo film King Kong  del 1933. Dai suoi romanzi gialli sono stati tratti una diecina di film.




Uno dei suoi romanzi più famosi (1926) è Il cerchio rosso. Plot: Una misteriosa organizzazione criminale che si firma il Cerchio Rosso sta gettando nel panico l'Inghilterra. Importanti uomini d'affari, influenti personaggi del mondo politico, esponenti dell'alta società, apparentemente nessuno riesce a sfuggire alla sua maledizione...

C'è da notare, non tato al margine, che in Italia uscì poco dopo la pubblicazione mensile Il cerchio verde che, sulla scia dei magazine dime, pubblicava racconti gialli. Da questa "gemmarono" i Gialli Mondadori!!

Dame Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie ( Torquay 1890 - Wallingford 1976), era  una scrittrice "fondamentalista inglese", anzi britannica. 
Giallista di fama mondiale, riconosciuta regina del giallo, curò sempre i suoi romanzi con grande abilità e tanta passione, creando un'atmosfera intrigante attraverso personaggi ed ambienti di facile riconoscibilità: descrizioni accurate, senso della suspense e della sintesi, ambientazioni realistiche dettagliate, personaggi mai privi di spessore o di caratterizzazione. Dai suoi romanzi derivano quasi trenta film.



Poirot a Styles Court (1920) è il suo primo romanzo giallo, scritto durante la prima Guerra Mondiale, quando la futura scrittrice prestava la sua opera come infermiera. Nel romanzo fa la sua prima apparizione Hercule Poirot, un ex funzionario della polizia belga profugo, a causa della guerra, in Inghilterra.
Conosciuto anche con il titolo Poirot e il mistero di Styles Court, il libro è stato pubblicato in Italia numerose volte.


S. S. Van Dine, pseudonimo di Willard Huntington Wright (Charlottesville 1887 - New York 1939), scrittore e critico d'arte statunitense, noto autore di gialli. Non era un personaggio simpatico, ma è il creatore del celeberrimo detective Philo Vance: "l'antipatico più amato della letteratura gialla". Dai suoi romanzi cinque film.


La strana morte del signor Benson (titolo originale The Benson murder case)  è stato pubblicato la prima volta nel 1929. Il libro è molto strutturato (Van Dine era maniaco dell'ordine e delle regole!) si compone di 25 capitoli tutti intitolati, datati e con l'ora, è praticamente un diario. In alcune traduzioni italiane di questo romanzo sono presenti note a fondo pagina di rimandi vari scritti dall'autore a completamento del "diario", in altre versioni queste note e l'introduzione non sono presenti.

Ma il futuro incalzava, anzi era già lì. Dalle teste incoronate abituate a raccontare castelli, palazzi e ville si sarebbe (s'era già) passati ai militanti di strada, dei veri e propri moschettieri!
 

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