Giallo italiano
I 30 anni del Giallo Italiano
dopo Re Giorgio I
"E' morto il Re, viva la Repubblica!"
(1-0)
Per cominciare la sinossi del decennio '70 '80
Nel 1969 muore Re Giorgio I, primo Maestro del giallo italiano: Scerbanenco, l'ucraino-milanese a cui tutti i giallisti devono qualcosa.
Era
tornato al giallo, dopo un lungo periodo "rosa". Periodo dorato e dal profumo d'incenso: aveva subito avuto un
grande successo tra il pubblico femminile, tra le lettrici di Eva o Anna
Bella.
Con la sua morte si chiude un periodo (non credo sia corretto chaimarla epoca), ma non se ne apre un altro. La produzione di qualità è sporadica. Vi propongo una tabella sinottica che riassume, nell'essenziale il passaggio tra l'epoca "prima di" Giorgio Scerbanenco e il periodo "dopo di". Un interregno, caotica repubblica fino al regno, ancora in atto, di Andrea I. Camilleri, intendo, modello e monarca esemplare. Ho riportato anche alcuni film, che, nel bene e nel male, hanno cambiato i gusti dei lettori.
Con la sua morte si chiude un periodo (non credo sia corretto chaimarla epoca), ma non se ne apre un altro. La produzione di qualità è sporadica. Vi propongo una tabella sinottica che riassume, nell'essenziale il passaggio tra l'epoca "prima di" Giorgio Scerbanenco e il periodo "dopo di". Un interregno, caotica repubblica fino al regno, ancora in atto, di Andrea I. Camilleri, intendo, modello e monarca esemplare. Ho riportato anche alcuni film, che, nel bene e nel male, hanno cambiato i gusti dei lettori.
A
partire da questa cercherò, "prossimamente" di illustare cosa, secondo
me, è successo in quegli ultimi 30 del secolo scorso al giallo
italiano. La domanda che mi pongo è: "In 30 anni, si è spento o s'è
acceso"?
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