Film
n.94
Il bacio dell'assassino (Killer's Kiss)
di Stanley Kubrick
con Frank Silvera, Jamie Smith, Irene Kane
La strage degli innocenti ... manichini
Nel riguardare questo film mi sono sentito come un cercatore d'oro del Klondike: avevo nella padella tanta sabbia ma dentro brilluccicavano delle pagliuzze d'oro. Non mi restava che vagliare e risciacquare per un po'.
Il bacio dell'assassino (Killer's Kiss) è del 1955, Stanley Kubrick è al suo secondo lungometraggio; al secondo lavoro con Kubrick è anche Frank Silvera che veste i panni del malvagio boss malavitoso Vinnie Raphael (Vincent Rapallo nella versione originale).
Il bacio dell'assassino (Killer's Kiss) è del 1955, Stanley Kubrick è al suo secondo lungometraggio; al secondo lavoro con Kubrick è anche Frank Silvera che veste i panni del malvagio boss malavitoso Vinnie Raphael (Vincent Rapallo nella versione originale).
Kubrick aveva 26
anni, per poter dirigere questo film chiese
in prestito 40.000 dollari allo zio, farmacista a New York.
Realizzato in
poche settimane, non ebbe successo d'incassi, ma ha consentì alla
critica di accorgersi del giovane futuro grande regista.
Da ricordare e menzionare
il finale girato in un magazzino di manichini: alla violenza dello scontro tra i due contendenti si sovrappone la violenza del delinquente sui simulacri di donna. Una sublimazione del tentativo di violenza iniziale. Il killer, brandendo un'ascia ne
fa strage: non perché sbaglia il colpo, ma quasi preso da una possessione diabolica. Qualche anno dopo toccherà a Jack Nicholson brandire l'ascia in Shining. Lo farà in modo terrificante.
Un po' di trama.
New York anni '50. Davey Gordon è un pugile a fine carriera. L'ultimo match
perso nettamente con un giovane emergente lo fa riflettere sull'offerta che i
suoi zii gli rinnovano, di ritornare nella loro fattoria nei pressi di Seattle..
La sera, stanco
e deluso, Davey assiste dalla finestra della sua stanza all'aggressione subita
dalla ragazza sua dirimpettaia da parte di un uomo; interviene subito, ma
questi fa in tempo a scappare. Gloria ringrazia il suo gentile difensore e poi
si addormenta. Lui torna a casa sua ma al mattino è già da lei, e in meno di
una giornata non solo sboccia l'amore, ma addirittura lui pianifica l'immediato
ritorno dai suoi zii insieme a lei.
Hanno fretta;
per poter partire il giorno seguente, i due si danno da fare per riscuotere gli
ultimi rispettivi compensi. Gordon, per avere la borsa dell'ultimo incontro, dà
appuntamento al suo procuratore di fronte alla sala da ballo dove Gloria dovrà
incassare la paga dell'ultima settimana. Incasso che risulterà più complicato
del previsto. Vinnie Raphael, il boss, nonché spasimante, è avvelenato dal
rifiuto della ragazza e ancor più dal saperla ora in partenza, e per sempre,
con uno sconosciuto. Dopo inutili minacce, la fa scendere in strada senza
pagarla per poi richiamarla immediatamente a sé. Manovra per dar modo ai suoi
scagnozzi di individuare il suo compagno. Il caso vuole che Gordon si sia
assentato momentaneamente dall'ingresso della sala, dove invece, puntualissimo
al suo appuntamento, proprio nel momento sbagliato, si trova il suo
procuratore. Così, mentre Gloria viene finalmente pagata i due malfattori al
servizio di Raphael hanno già prelevato Albert e, pensando che fosse Gordon, lo
pestano fino ad ucciderlo ...
Il film non è un
granché ma a tratti, in qualche scena, come quella finale, emerge il genio, ancora
grezzo, ma sempre genio.
Voto ***/5
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