Sceneggiati in giallo e nero
Un morto al giorno ... ma che sia
italiano!
Mini rassegna storica e critica della
fiction seriale "italiana DOC"
(10)
Prof Camilla Baudino: anni di scuola 2005
-2016
Con Camilla Baudino si tocca il fondo, o l'apice (dipende dai punti di
vista), della sceneggiatura di melassa asservita all'Auditel.
La professoressa Baudino nasce da un'idea di Margherita Oggero, anche
lei "prof" e autrice di romanzi e racconti, molti gialli. L'autrice (pecunia
non olet) si definisce solo "soggettista" della fiction Provaci
ancora prof , serie televisiva di
produzione italiana (Endemol "in conto Rai") trasmessa da Rai
1 a partire dal 2005. Credo per prendere le distanze dalla famigerata formula
del 40% 60% su cui la Oggero, quando
l'ho sentita insieme ad altri giallisti, non sembrava d'accordo. Tanto che tenne
a precisare "badate che non sono
stata io a sceneggiarlo!".Temeva forse un'indagine? Una
sceneggiatura così la possono fare solo degli automi pilotati dalla RAI, droni
di marca ghost. Non si tratta di I.A.
(Intelligenza Artificiale) ma di G.P. (Genialata Pilotata). Ho sentito aneddoti
bizzarri, paradossali, ma non li riporto, i "talebani" della Rai
risiedono ai piani alti, bisogna lasciarli fare. Intoccabili sono! Con la settima
stagione, prossima ad iniziare, saranno superati i 40 episodi, la pubblicità
paga e gli anziani sono assidui: è quello che conta! Don Matteo è parecchio più
avanti, ma la Pivetti è giovane: ha un ampio margine di crescita dei suoi
casini sentimentali da falsa ingenua. Lo dice il titolo, guardavo la Tv in casa
di un'anziana signora, davanti a un "vorrei
e non vorrei" della prof nei riguardi del commissario belloccio da mia
ospite sbottò: "Anvedi, mo' ce stà
a' prova'!".
Sì, la professoressa Camilla Baudino è validamente interpretata,
con giusta dose di sottintesi, da Veronica Pivetti.
Insegnante
di Lettere a Roma presso l'Istituto Leonardo Fibonacci, è la moglie di
Renzo (Enzo Decaro) e la madre di Livietta (Ludovica Gargari).
Curiosa
(ficcanaso e rompipalle sarebbe più centrato), attenta, imprevedibile e tenace
(fino alla caparbietà), riesce sempre a mettersi in situazioni pericolose e
collabora con il commissario Gaetano Berardi (Paolo Conticini), con cui
sviluppa una forte attrazione, sebbene rimanga innamorata del marito. Ogni qual
volta viene commesso un omicidio che in qualche modo la riguarda (magari un suo
allievo è nei guai) si attiva come detective. Tuttavia, con l'arrivo del nuovo commissario
Paolo De Matteis, data l'intransigenza di quest'ultimo, la sua collaborazione
della Polizia si svolge "sottobanco", grazie alla complicità dei
poliziotti Torre e Marchese (ex alunno di Camilla).
Una menzione per Pasquale Torre (presente fin dalla
stagione 1 ed ancora nel cast), interpretato da Pino Amendola, bravo attore di
lungo corso, nel cinema e in teatro (oltre ovviamente in TV). Simpatico e paterno
ispettore di Polizia napoletano, amico e confidente di Berardi prima e De
Matteis poi, oltre che informatore di Camilla. Nella quinta stagione si
trasferisce anche lui a Torino (esigenze di casting) per ricongiungersi col
commissario Berardi appena trasferito nel capoluogo piemontese. Sebbene
inizialmente non ami particolarmente il clima nordico, lì si fidanzerà con
Luciana, una collega, dando così il suo contributo alla causa del 60%! Nella
sesta stagione Torre sta per sposarsi con quest'ultima.
Nella
quarta stagione Camilla si è separata da Renzo e intraprende una relazione con
Marco Visconti (Mimì Augello esule da Vigata!), ma, all'ultimo momento,
ritornerà col marito. Marco (anche De
Matteis: è fratello del commissario) Visconti (stagione 4),
interpretato da Cesare Bocci. Uomo
decisamente attraente (ma non sciupafemmine come il vice di Salvo), è
proprietario di una tenuta vinicola. Pur fratello del rigido commissario De Matteis, presenta una personalità diametralmente
opposta. Di conseguenza, ha col fratello un rapporto conflittuale anche se
affettivo). È divorziato ed ha un figlio adolescente. In passato anche lui
aveva per cognome "De Matteis", ma poi ha preso il cognome della
madre, cioè "Visconti". Intraprende una relazione con Camilla, ma
nell'ultima puntata della quarta stagione, la donna lo lascia per tornare dal
marito. A Mimì non sarebbe successo.
La
location iniziale era Roma, ad un certo punto "tutti a Torino!". Mi
chiedo se ci resterà a lungo.
Veronica Pivetti, impavida reduce da Il
maresciallo Rocca aveva maturato abbondanti crediti per continuare col
"giallo soft". Era brava e simpatica, con un Tir di trucco anche
carina: l'ho incontrata al mercato (lei andava per "mamme") e mi son
preso uno spavento. Ma ha le palle, come attrice intendo, prese subito la
scena. Tra i tanti personaggi è lei che comanda le danze. Le vicende familiari
prendono molto spazio: è regola richiesta al soggettista e agli sceneggiatori:
60% commedia, 40% giallo. Ad aumentare la percentuale di commedia ci
contribuisce la "storia" di Camilla col commissario Berardi.
Gaetano Berardi (stagioni
1-2-3,5), interpretato da Paolo Conticini.
È un commissario di Polizia (nelle prime tre stagioni), dirige le indagini in cui interviene sempre Camilla; bell'uomo, amabile e gentile, nella seconda stagione avvia una relazione con la PM Sonia De Giorgis, mentre nella terza arriva quasi a sposarsi con Roberta, per poi essere lasciato a causa della qualità del suo lavoro. Tra lui e Camilla c'è da sempre una palese attrazione reciproca. Nella quarta stagione non compare più, poiché si è sposato e ha acquisito il posto di questore a Sondrio. Nella quinta serie torna nella vita della professoressa Baudino.
È un commissario di Polizia (nelle prime tre stagioni), dirige le indagini in cui interviene sempre Camilla; bell'uomo, amabile e gentile, nella seconda stagione avvia una relazione con la PM Sonia De Giorgis, mentre nella terza arriva quasi a sposarsi con Roberta, per poi essere lasciato a causa della qualità del suo lavoro. Tra lui e Camilla c'è da sempre una palese attrazione reciproca. Nella quarta stagione non compare più, poiché si è sposato e ha acquisito il posto di questore a Sondrio. Nella quinta serie torna nella vita della professoressa Baudino.
Ci sono gli studenti. Spesso (quasi sempre)
la Prof interviene perché nella brutta faccenda è coinvolto un suo allievo. Si
scatena allora il suo senso materno: la professoressa vuole proteggere
l'allievo con l'abnegazione della chioccia. Come accade per Don Matteo anche
qui il giallo è molto esile, la puntata si regge più sui battibecchi tra moglie
e marito che sulla leggera suspense legata al delitto.
Questa è la classe della prima stagione, alcuni sembrano ripetenti seriali!
Questa invece la classe della quarta
stagione, mediamente più giovani. Col tempo (nove anni!), come nella realtà, cambiano gli studenti (uno
addirittura è diventato poliziotto e collabora con lei!). Cambia anche il
taglio dei capelli della Pivetti che alterna il lungo al corto, il liscio al
mosso con disinvoltura.
Da acqua e sapone,come qui nella prima
stagione: si noti che è cambiato anche il cane! (nove anni per una cane adulto
son tanti!) passa ad un look più spiritoso e (secondo gli sceneggiatori) più
sexy: due Tir! C'è però da capirli, è dura riempire quel 60% di amori e storie
private non gialle.
(10 - segue)
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