domenica 14 febbraio 2016

Sceneggiati in giallo (10)


Sceneggiati in giallo e nero  
Un morto al giorno ... ma che sia italiano!
Mini rassegna storica e critica della fiction seriale "italiana DOC"
(10)


Prof Camilla Baudino: anni di scuola 2005 -2016

Con Camilla Baudino si tocca il fondo, o l'apice (dipende dai punti di vista), della sceneggiatura di melassa asservita all'Auditel.
La professoressa Baudino nasce da un'idea di Margherita Oggero, anche lei "prof" e autrice di romanzi e racconti, molti gialli. L'autrice (pecunia non olet) si definisce solo "soggettista" della fiction Provaci ancora prof , serie televisiva di


produzione italiana (Endemol "in conto Rai") trasmessa da Rai 1 a partire dal 2005. Credo per prendere le distanze dalla famigerata formula del 40% 60% su cui la  Oggero, quando l'ho sentita insieme ad altri giallisti, non sembrava d'accordo. Tanto che tenne a precisare "badate che non sono stata io a sceneggiarlo!".Temeva forse un'indagine?  Una sceneggiatura così la possono fare solo degli automi pilotati dalla RAI, droni di marca ghost. Non si tratta di I.A. (Intelligenza Artificiale) ma di G.P. (Genialata Pilotata). Ho sentito aneddoti bizzarri, paradossali, ma non li riporto, i "talebani" della Rai risiedono ai piani alti, bisogna lasciarli fare. Intoccabili sono! Con la settima stagione, prossima ad iniziare, saranno superati i 40 episodi, la pubblicità paga e gli anziani sono assidui: è quello che conta! Don Matteo è parecchio più avanti, ma la Pivetti è giovane: ha un ampio margine di crescita dei suoi casini sentimentali da falsa ingenua. Lo dice il titolo, guardavo la Tv in casa di un'anziana signora, davanti a un "vorrei e non vorrei" della prof nei riguardi del commissario belloccio da mia ospite sbottò: "Anvedi, mo' ce stà a' prova'!".




Sì, la professoressa Camilla Baudino è validamente interpretata, con giusta dose di sottintesi, da Veronica Pivetti.
Insegnante di Lettere a Roma presso l'Istituto Leonardo Fibonacci, è la moglie di Renzo (Enzo Decaro) e la madre di Livietta (Ludovica Gargari). 


Curiosa (ficcanaso e rompipalle sarebbe più centrato), attenta, imprevedibile e tenace (fino alla caparbietà), riesce sempre a mettersi in situazioni pericolose e collabora con il commissario Gaetano Berardi (Paolo Conticini), con cui sviluppa una forte attrazione, sebbene rimanga innamorata del marito. Ogni qual volta viene commesso un omicidio che in qualche modo la riguarda (magari un suo allievo è nei guai) si attiva come detective. Tuttavia, con l'arrivo del nuovo commissario Paolo De Matteis, data l'intransigenza di quest'ultimo, la sua collaborazione della Polizia si svolge "sottobanco", grazie alla complicità dei poliziotti Torre e Marchese (ex alunno di Camilla).

Una menzione per Pasquale Torre (presente fin dalla stagione 1 ed ancora nel cast), interpretato da Pino Amendola, bravo attore di lungo corso, nel cinema e in teatro (oltre ovviamente in TV). Simpatico e paterno ispettore di Polizia napoletano, amico e confidente di Berardi prima e De Matteis poi, oltre che informatore di Camilla. Nella quinta stagione si trasferisce anche lui a Torino (esigenze di casting) per ricongiungersi col commissario Berardi appena trasferito nel capoluogo piemontese. Sebbene inizialmente non ami particolarmente il clima nordico, lì si fidanzerà con Luciana, una collega, dando così il suo contributo alla causa del 60%! Nella sesta stagione Torre sta per sposarsi con quest'ultima.

Nella quarta stagione Camilla si è separata da Renzo e intraprende una relazione con Marco Visconti (Mimì Augello esule da Vigata!), ma, all'ultimo momento, ritornerà col marito. Marco (anche De Matteis: è fratello del commissario) Visconti (stagione 4), interpretato da Cesare Bocci.  Uomo decisamente attraente (ma non sciupafemmine come il vice di Salvo), è proprietario di una tenuta vinicola. Pur fratello del rigido commissario  De Matteis,   presenta una personalità diametralmente opposta. Di conseguenza, ha col fratello un rapporto conflittuale anche se affettivo). È divorziato ed ha un figlio adolescente. In passato anche lui aveva per cognome "De Matteis", ma poi ha preso il cognome della madre, cioè "Visconti". Intraprende una relazione con Camilla, ma nell'ultima puntata della quarta stagione, la donna lo lascia per tornare dal marito. A Mimì non sarebbe successo.
La location iniziale era Roma, ad un certo punto "tutti a Torino!". Mi chiedo se ci resterà a lungo.


Veronica Pivetti, impavida reduce da Il maresciallo Rocca aveva maturato abbondanti crediti per continuare col "giallo soft". Era brava e simpatica, con un Tir di trucco anche carina: l'ho incontrata al mercato (lei andava per "mamme") e mi son preso uno spavento. Ma ha le palle, come attrice intendo, prese subito la scena. Tra i tanti personaggi è lei che comanda le danze. Le vicende familiari prendono molto spazio: è regola richiesta al soggettista e agli sceneggiatori: 60% commedia, 40% giallo. Ad aumentare la percentuale di commedia ci contribuisce la "storia" di Camilla col commissario Berardi.


Gaetano Berardi  (stagioni 1-2-3,5), interpretato da Paolo Conticini.
È un commissario di Polizia (nelle prime tre stagioni), dirige le indagini in cui interviene sempre Camilla; bell'uomo, amabile e gentile, nella seconda stagione avvia una relazione con la
PM Sonia De Giorgis, mentre nella terza arriva quasi a sposarsi con Roberta, per poi essere lasciato a causa della qualità del suo lavoro. Tra lui e Camilla c'è da sempre una palese attrazione reciproca. Nella quarta stagione non compare più, poiché si è sposato e ha acquisito il posto di questore a Sondrio. Nella quinta serie torna nella vita della professoressa Baudino.
Ci sono gli studenti. Spesso (quasi sempre) la Prof interviene perché nella brutta faccenda è coinvolto un suo allievo. Si scatena allora il suo senso materno: la professoressa vuole proteggere l'allievo con l'abnegazione della chioccia. Come accade per Don Matteo anche qui il giallo è molto esile, la puntata si regge più sui battibecchi tra moglie e marito che sulla leggera suspense legata al delitto.


Questa è la classe della prima stagione, alcuni sembrano ripetenti seriali!



Questa invece la classe della quarta stagione, mediamente più giovani. Col tempo (nove anni!), come nella realtà, cambiano gli studenti (uno addirittura è diventato poliziotto e collabora con lei!). Cambia anche il taglio dei capelli della Pivetti che alterna il lungo al corto, il liscio al mosso con disinvoltura.



Da acqua e sapone,come qui nella prima stagione: si noti che è cambiato anche il cane! (nove anni per una cane adulto son tanti!) passa ad un look più spiritoso e (secondo gli sceneggiatori) più sexy: due Tir! C'è però da capirli, è dura riempire quel 60% di amori e storie private non gialle.

(10 - segue)
 
 

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