Confusioni
letterarie
il
thriller inteso come zapping(*)
(*) termine che mi pregio di aver adottato
parte seconda
(*) termine che mi pregio di aver adottato
parte seconda
"Ballava sui tasti del telecomando, saltellando distratta di scena
in scena, di canale in canale, di volto in volto ... non si accorse che dallo
schermo s'era materializzato un mostro che avanzava minaccioso alle sue spalle
..."
(Da Il killer di canale 99 - di Crafty Writer - Improbabili
edizioni)
Lettori malati
Per farvi capire meglio quello che ho già detto, e che intendo affermareora, faccio un passo indietro.
Gaslight, thriller famoso, è una pièce teatrale con pochi interpreti, ambientazione
domestica e andamento lineare, con movimento convergente su linee narrative serrate e coerenti. La
suspense è un meraviglioso crescendo che procede in parallelo alla costruzione del
carattere dei personaggi. Ricordate questo concetto: i personaggi e la loro
psiche sono basilari! Il thriller è soprattutto basato sulla psiche: lo sapeva
anche l'ispettore Callaghan! Gaslight,
il film, è riconosciuto da tutti come una pietra miliare, se non "la prima
pietra" del thriller.
Intrigo internazionale si svolge all'aria aperta: grandi città, deserte
pianure sconfinate e montagne rupestri; ha pure molti personaggi, ma è
anch'essa una storia lineare. La suspense ha dei culmini da antologia, un capolavoro la scena dell'aeroplano.
Il codice da Vinci, invece, colpa anche della narrazione in terza persona (offre la
possibilità di barare) non adotta la linearità ma s'ingegna, Dan
Brown, per renderla più ingarbugliata
possibile. Per meglio aggrovigliare la matassa usa la tecnica di saltare da scena a scena, di personaggio in personaggio.
Spesso senza neppure dire chi è il personaggio che anima la nuova scena: il lettore resta
più stranito che "preso"! Come quando facciamo zapping in una serata
spenta: si salta di canale in canale e da una scena di Gaslight (gira ancora
nelle reti minori), si passa a una con John Wayne; ci troviamo poi in un talk
show con illustri sconosciuti che dibattono sull'uso dei pesticidi nei campi di
Pratin Pratello. Ancora un colpo e vediamo il cadaverico Sallusti, non è un
film gotico dell'orrore ma lo spavento è tanto!
Cambiamo orripilati e dopo vari
salti, evitata anche la Santanché, l'ubiqua Sant'Antonio della tv, ci troviamo
infine a guardare Totò che cerca casa.
Chi è senza zapping scagli la prima pietra! Tutti noi, con l'avvento del
telecomando ne siamo affetti. Sembra che gli infettati, pur rimanendo miliardi,
stiano diminuendo. E' grazie, o per colpa, degli smart phone.
Ma questa è un'altra pestilenza, quella del ventunesimo secolo, la prima è
del ventesimo!
Gli autori di thriller, che grulli non sono (sono solo, non tutti,
disonesti col lettore), hanno capito che usando questa modalità narrativa potevano
meglo farsi accettare dal lettore "grossolano". Se ne potevano anche
fregare delle regole di S.S Van Dine (lo vediamo triste e assorto) e anche
delle capacità critiche del lettore; impossibilitato a capirci qualcosa per
almeno tre quarti di pagine (spesso si tratta di almeno quattrocento), stremato
non ha la forza di reagire. Disonesti al quadrato, ma si sa: il crimine alligna
dove c'è terreno fertile. La gran parte dei lettori sono affetti da Siza (Sindrome
di Zapping) o da Cus (Compulsivo Uso di Sms). Passano, senza soluzione di
continuità (spesso lo fanno in parallelo, cioè in multitasking(*), amano glorirsene!) dal saltare in sù e giù in una lista
di messaggini Wath'sAp intristiti da emoticon, al leggiucchiare acritici le
scene dell'ultimo thriller alla moda.
Lo fanno in modo passivo, poi, da brave pecore, andranno a comprare anche il successivo best seller esposto, o meglio dislocato come un reggimento Nordcoreano nella piazza principale di Pyongyang, in millanta copie in vetrina!
(*) Il Multitasking, da che mondo è mondo e da che PC è PC, utilizza equamente una parte delle risorse per ogni lavoro che compie. Per due, metà ciascuno, per tre un terzo, e così via... a voi la conclusione!
Fine
Lezione di scrittura gentimente offerta dallla premiata ditta:
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