TITOLI DI TESTA
L'inizio dei film noir più famosi
Una manciata di secondi e una stringa di note per scatenare la tensione e accendere la suspense
Iniziamo con i titoli di testa di Vertigo di Alfred Hitchcock. Nel 1958 fece impressione. Usa animazioni ed effetti speciali, i colori hanno cambiamenti in crescendo psichedelico, la musica è trascinante, la sequenza d'immagini non spiega, ma coinvolge. Ha insomma tutte le caratteristiche di un capolavoro nel capolavoro.
Parte I
Vertigo
Il volto inquieto, angosciato e straniato di Scottie, interpretato da James Stewart, ci fa capire che niente, in questa storia, sarà come sembra.
L'avvocato e poliziotto John Ferguson, Scottie per gli amici, soffre di vertigini. A seguito di
questa disfunzione, provocata da un incidente, si è dimesso dalla polizia.
Un suo ex-compagno di college, Gavin Elster, divenuto grosso
imprenditore nel campo dei cantieri navali, gli chiede di incontrarlo.
Vuole affidargli l'incarico di sorvegliare la moglie Madeleine,
vittima di strane ossessioni. La donna si identifica con la bisnonna
materna, Carlotta Valdés, la quale, abbandonata dall'amante e privata
della figlia nata dalla loro relazione, morì suicida a ventisei anni, la
stessa età di Madeleine. Scottie esita ma Elster gli mostra, durante
una cena in un lussuoso ristorante, la moglie. La misteriosa bellezza
della donna è tale che Scottie ne è conquistato e assume l'incarico...
L'incidente che causa la sofferenza da vertigini del protagonista segue i titoli di testa. Aggrappato ad una grondaia e sospeso nel vuoto, vede un collega
precipitare al suolo nel tentativo di salvarlo. Nonostante questo non si capisce ancora cosa potrebbe accadergli.
(I - segue)
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