mercoledì 22 giugno 2016

C'è sempre una prima volta (XIV)


La prima volta di ...

Quando è apparso per la prima volta un personaggio?



(XIV)



Jules Maigret
Settembre 1929, Jules Maigret comicia la sua lunga e gloriosa carriera di commissario. Pietr-le-Letton è ufficialmente il primo della lunga e fortunata serie di casi su cui ha indagato il famoso e burbero commissario. Ma non è il primo a essere stato pubblicato in forma di libro.

Uscì a puntate nel giornale Ric et Rac, un foglio d'intrattenimento di vario genere dall'umoristico al poliziesco.



Il primo romanzo firmato Georges Simenon con protagonista Maigret, pubblicato da Fayard è stato Il signor Gallet, defunto. In realtà, un personaggio dal nome Maigret era già apparso in quattro precedenti romanzi firmati con uno pseudomimo da  Simenon, ma il commissario era un comprimario, senza ancora una caratterizzazione specifica. Pietr lr letton, sempre per Fayard uscì nel 1931.


In Italia, con Mondadori uscì nel 1933. Un po' di trama.
Alla Sûreté Général di Parigi giunge una serie di telegrammi provenienti dalla Commissione Internazionale di Polizia Criminale, che informano degli spostamenti attraverso l'Europa di Pietr il Lettone,  un noto criminale internazionale specializzato in truffe, la cui destinazione è la capitale francese. Il commissario Maigret decide di recarsi alla gare du Nord per intercettare il ricercato, di cui conosce solo il "ritratto parlato". Alla stazione, presso il secondo binario, Maigret ritiene di individuare Pietr in un giovane uomo biondo in cappotto verde appena disceso dal treno "Stella del Nord", proveniente da Bruxelles ...



Nel frattempo (1932) ci fu l'esordio cinematografico con Il cane giallo ( Le chien Jaune) altro romanzo ambientato a Concarneau.


La regia è di Jean tarride, il commissario è interpretato dal fratello Abel Tarride.



Ci vorranno altri sette o otto altri volti prima di arrivare a quello più noto e famoso. Il commissario Maigret di Jean Delannoy è del 1957
è tratto dal romanzo La trappola di Maigret e porta il volto di Jean Gabin. 


Poi, a sparigliare arrivò Gino Cervi: la discussione è ancora aperta. Io, l'ho detto più volte, voto per Bruno Cremer.







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