La
lettura ai tempi di Mike
e della Sampò
Risposta consapevole, e semiseria, al grido di dolore dei librai e degli
editori: "I libri non si vendono
più!" seguita da:
"Gli italiani non leggono!"
Tra il 1955 e il 1959 imperava "Lascia o raddoppia?", allora, pochi avevano in casa la TV,
si leggeva molto. Sono passati più di 50 anni, ecco le differenze più rimarchevoli.
'58: nel
pomeriggio c'era solo la tv dei ragazzi: mezzora. Rin Tin Tin e Zorro. Prima e
dopo, nei caldi pomeriggi d'estate, si leggevano libri.
'60: il tenente Sheridan fa appassionare di giallo gli spettatori. I gialli mondadori hanno un'impennata di vendite.
'57: la
sera non c'era scelta (Rai1 o Rai1), sicuramente era meglio un bel noir di Mike Spillane! Perry preferisce vestire di giallo.
'59: con gli amici, al "barrettino" si discuteva di Pasolini, Pavese, Pratolini o Moravia.
60': Nero imperversa, ma si continua a coltivare malvoni.
Passarono gli anni, parvero secoli ...
'95: si legge Montalbano per essere alla moda, ma l'età media è sui 50... ormai.
2001: pochi confessano di guardare Don Matteo. Ma Odissea nello spazio è ormai storia.
'06: nessuno ammette di guardare la Baudino, ma chi saranno quegli otto miloni?
Crisi su crisi, come fossero onde: il domani è già ieri!
'11: CSI, linea gialla, chi l'ha visto? e via andare... passivamente ad
ascoltar balle!
'12: play station, pc, smart phone, tablet ore e ore nel virtuale.
'13: con gli "amici" si chatta su Twitter o Facebook: s'avvera la profezia di Fruttero&Lucentini sulla prevalenza del cretino!
'16: spettatori incollati allo schemo che riesuma il rapimento Orlandi...
'16: spettatori incollati allo schemo che riesuma il rapimento Orlandi...
Ci sarebbe tanto altro da dire, ma basta così! E' chiaro: la mia generazione, nata lettrice, ha prodotto droni!
Nessun commento:
Posta un commento