giovedì 20 ottobre 2016

Come eravamo... la TV come specchio.


La lettura ai tempi di Mike
e della Sampò

Risposta consapevole, e semiseria, al grido di dolore dei librai e degli editori: "I libri non si vendono più!" seguita da:
"Gli italiani non leggono!"




Tra il 1955 e il 1959 imperava "Lascia o raddoppia?", allora, pochi avevano in casa la TV, si leggeva molto. Sono passati più di 50 anni, ecco le differenze più rimarchevoli.


'58: nel pomeriggio c'era solo la tv dei ragazzi: mezzora. Rin Tin Tin e Zorro. Prima e dopo, nei caldi pomeriggi d'estate, si leggevano libri.
'60: il tenente Sheridan fa appassionare di giallo gli spettatori. I gialli mondadori hanno un'impennata di vendite. 
'65: Il commissario Maigret fa capire che i gialli non sono solo intrattenimento, ma letteratura.




'57: la sera non c'era scelta (Rai1 o Rai1), sicuramente era meglio un bel noir di Mike Spillane! Perry preferisce vestire di giallo.

'59: con gli amici, al "barrettino" si discuteva di Pasolini, Pavese, Pratolini o Moravia.

60': Nero imperversa, ma si continua a coltivare malvoni.

Passarono gli anni, parvero secoli ...

'95: si legge Montalbano per essere alla moda, ma l'età media è sui 50... ormai. 

2001: pochi confessano di guardare Don Matteo. Ma Odissea nello spazio è ormai storia.

'06: nessuno ammette di guardare la Baudino, ma chi saranno quegli otto miloni?

Crisi su crisi, come fossero onde: il domani è già ieri!

'11: CSI, linea gialla, chi l'ha visto? e via andare... passivamente ad ascoltar balle!

'12: play station, pc, smart phone, tablet ore e ore nel virtuale.

'13: con gli "amici" si chatta su Twitter o Facebook: s'avvera la profezia di Fruttero&Lucentini sulla prevalenza del cretino!


'16: spettatori incollati allo schemo che riesuma il rapimento Orlandi...

  Ci sarebbe tanto altro da dire, ma basta così! E' chiaro: la mia generazione, nata lettrice, ha prodotto droni!

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