mercoledì 26 ottobre 2016

Felino assassino!


Quando l'occhio del gatto ti spia...
Facciamo le dovute premesse, Ford nel lanciare sul mercato l'utilitaria T promise: "La potete scegliere di qualsiasi colore, basta che sia nera!". Ho sempre avuto gatti neri. Il più glorioso Ades, per ferite sul campo, ma morto per brutto malanno. Il più simpatico Noir, che ancor fanciullo scorrazza in casa artigliando tutto, comprese le mie ginocchia!
Edgar Allan Poe e poi Stephen King hanno scritto storie inquietanti di gatti. Il gatto di Poe è nero, ma  è un'eccezione.
  

Ma è bene precisare un fatto per gli scettici o gli amanti dei cani che non considerano i felini.

I gatti, nella letteratura "galla" sono molto presenti: guardate che raccolta di copertine! A 
Anche al cinema. C'è, ad esempio, un film, regia di Lewis Teague, dove recita (i gatti sono grandi attori) un  soriano tigrato...


Un gatto testimone scomodo
E' un film per gattari del 1985  basato, appunto, su due storie di Stephen King, due racconti della raccolta A volte ritornano (Quitters, Inc. e Il cornicione), fa loro da contorno un soggetto originale scritto per il film.

I tre episodi sono collegati dalla presenza di un gatto (un tipo alla Garfield, un po' troppo buffo), che si muove sullo sfondo, testimone silente, nei primi due, e diventa protagonista principale nell'ultima storia. Tutto inizia con il gatto che ha una visione di una bambina in pericolo che invoca in suo aiuto: si metterà subito in viaggio alla sua ricerca.

Nel film sono presenti alcune citazioni delle opere di Stephen King: nel primo episodio, Dick Morrison sta guardando in tv La zona morta (film), e il gatto viene inseguito da Cujo (film), incontrando per strada anche una Plymouth Fury con un adesivo sul paraurti posteriore "Watch out for me - I am Pure Evil - I am Christine" (Christine, la macchina infernale). Nella terza storia, la madre sta leggendo a letto Pet Sematary (romanzo). 

 Un altro film famoso è FBI operazione gatto.


Ci sono tanti altri film, anche se non sempre il gatto è protagonista, a volte perché lo è Il Gatto



Voglio ricordare un gatto bianco!


Torniamo ai gatti neri, gli assistenti delle streghe, ma anche di Gargamella nemico dei Puffi. Sono i principi del mistero. 

Io voglio evocare (si veda anche la bella immagine di Jodorowsky) il gatto nero di Edgar Allan Poe: sono insieme in un cimitero!

Banalizzare il gatto è costume barbaro, Un dio (chiedete agli antichi egizi) non si racconta in modo banale ... o lo si adora o lo si evangelizza!
Non dico altro:  io sono fanatico dei gatti, di tutti i colori, basta siano neri. Gatti "fordiani"! 

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