sabato 8 ottobre 2016

I pionieri del giallo (II)


I pionieri del Giallo Mondadori
 appendice alla serie:
Parte II

De Stefani
(Porthos: il più tosto)



Più cauto è Alessandro de Stefani al suo esordio nel giallo, ma anche dopo. Questo l'inizio de La crociera del Colorado, uscito nel 1932: Robert(o) Menard, giovane ed intraprendente reporter del quotidiano parigino “Le Jour”, è appena sbarcato a Le Havre dopo due mesi molto avventurosi trascorsi in Amazzonia che  viene costretto dal suo Capo a ripartire dalla Gare de Lyon per Napoli sulle piste del collega Huguenot del “Grand Parisien”.



Come si vede siamo in Francia con personaggi francesi: l'ideale per non turbare i funzionari del MINCULPOP!


Nel 1935, con Il pilota della notte, si ripete. Lo stesso anno pubblica il suo terzo giallo, L'isola nella foresta, di cui non ho la cover.  Poi si dedica al cinema e al teatro. Ambienti più ricettivi per le sue opere. Sia quelle scritte per la scena teatrale, quanto quelle destinate al set cinematografico, ricalcano infatti - senza originalità e varietà - i temi dominanti dei primi decenni del secolo: l'amore (trattato per lo più in connessione con il tema del peccato) e il sogno dell'avventura come fuga dalla mediocrità del quotidiano. Temi su cui nei gialli non si può indulgere.


Alessandro De Stefani nasce in Friuli nel 1891 e muore a Roma nel 1970. Scrittore, commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico. Un autore eclettico impegnato su vari fronti, viene soprattutto ricordato per la sua passione per il teatro.  


Laureato in giurisrudenza, non praticò mai l'attività forense. Si dedicò al giornalismo collaborando nel corso degli anni con diverse testate, in particolare con le riviste Comoedia e Il dramma.
Autore molto prolifico, scrisse diversi testi per il teatro fin dal 1915, quando esordì con l'opera Il piacere e il peccato, ma i suoi primi successi arrivarono con Il calzolaio di Messina e I pazzi sulla montagna, rispettivamente rappresentati nel '25 e nel '26. Collaborò attivamente anche con il cinema, fornendo numerosi soggetti e curando le sceneggiature in molti film girati tra il 1918 e il 1954.   Fu anche regista di tre film. Lavorò anche in ambito radiofonico   (sua la prima radiocommedia trasmessa dall'EIAR nel '32 dal titolo La dinamo dell'eroismo) e televisivo.

 


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