I pionieri del Giallo Mondadori
appendice alla serie:
Parte II
De Stefani
(Porthos: il più tosto)
(Porthos: il più tosto)
Più cauto è Alessandro
de Stefani al suo esordio nel giallo, ma anche dopo. Questo l'inizio de La crociera
del Colorado, uscito nel 1932: Robert(o) Menard, giovane ed
intraprendente reporter del quotidiano parigino “Le Jour”, è appena sbarcato a
Le Havre dopo due mesi molto avventurosi trascorsi in Amazzonia che viene
costretto dal suo Capo a ripartire dalla Gare de Lyon per Napoli sulle piste
del collega Huguenot del “Grand Parisien”.
Come si vede siamo in Francia
con personaggi francesi: l'ideale per non turbare i funzionari del MINCULPOP!
Nel 1935, con Il pilota
della notte, si ripete. Lo stesso anno pubblica il suo terzo giallo, L'isola
nella foresta, di cui non ho la cover. Poi si dedica al cinema e al teatro. Ambienti più
ricettivi per le sue opere. Sia quelle scritte per la scena teatrale, quanto
quelle destinate al set cinematografico, ricalcano infatti
- senza originalità e varietà - i temi dominanti dei primi decenni del secolo:
l'amore (trattato per lo più in connessione con il tema del peccato) e il sogno
dell'avventura come fuga dalla mediocrità del quotidiano. Temi su cui nei gialli
non si può indulgere.
Alessandro De
Stefani nasce in Friuli nel 1891 e
muore a Roma nel 1970. Scrittore, commediografo, sceneggiatore e regista
cinematografico. Un autore eclettico impegnato su vari fronti, viene
soprattutto ricordato per la sua passione per il teatro.
Laureato in
giurisrudenza, non praticò mai l'attività forense. Si dedicò al giornalismo
collaborando nel corso degli anni con diverse testate, in particolare con le
riviste Comoedia e Il dramma.
Autore molto
prolifico, scrisse diversi testi per il teatro fin dal 1915, quando esordì con
l'opera Il piacere e il peccato, ma i suoi primi successi arrivarono con
Il calzolaio di Messina e I pazzi sulla montagna, rispettivamente
rappresentati nel '25 e nel '26. Collaborò attivamente anche con il cinema, fornendo
numerosi soggetti e curando le sceneggiature in molti film girati tra il 1918 e
il 1954. Fu anche regista di tre film. Lavorò anche in
ambito radiofonico (sua la prima radiocommedia trasmessa dall'EIAR
nel '32 dal titolo La dinamo dell'eroismo) e televisivo.
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