Suspense, questa nota sconosciuta ...
Meccanismo ad orologeria per soli
thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
Oggetti,
cose e case:
strumenti d'ansia
Non lo straordinario e terribile arco di Ulisse... oggetti
comuni, quotidiani, anche utili, a volte, ... se guardati da
un'angolazione particolare o illuminati di traverso ci mettono in
ansia... se non funzionano come dovrebbero, con il loro "memento mori", ci trasmettono tensione.
(XII)
Nodi di
seta
I Thug erano una setta religiosa di assassini, devoti
alla dea Kali e dediti ad attività criminali quali il furto e la rapina,
operante dintorno al XV ( e dopo: vedi Salgari e i romanzi di Mompracen) secolo in India.
Per Alfred Hitchcock, invece, il semplice, quotidiano gesto di annodarsi la cravatta
diventa un modo di uccidere: quotidianità e follia hanno confini labili: "La cravatta è l'arma del delitto ed è
il leit motiv del film, come rivela anche il celebre, avvolgente
movimento della macchina da presa che gira attorno alle vittime stringendole
come in “un nodo alla gola”" . Parole di zio Alfred.
Il tema dello strangolamento ha sempre attratto
Hitchcock ed è presente in moltissimi suoi film. Basterà ricordare Nodo
alla gola con James Stewart.
Così Giovanni Nuvoletti nel suo libro Elogio della cravatta: Infatti
la cravatta sarà morta, sepolta nella polvere dell'inutile e del ricordo, ma
non conosco nessuno che al momento di presentarsi in pubblico, o al capufficio,
o alla temuta televisione, o alla sua bella, se ce l'ha ancora, non si
preoccupi sopra ogni altra cosa, magari d'essere spiritoso, di dare invece un
colpetto affettuoso e preoccupato al suo nodo. Dirò di più, nella mia
generazione di sopravvissuti alla Belle Epoque, era di rito, all'atto di
telefonare a una donna, di dare una ravviata al capello e una strizzatina alla
cravatta.
Quando
uscì il libro il film Frenzy era uscito dalle sale da dieci anni dalle sale.
eppure l'autore non lo cita! Vediamo la trama.
Per
una serie di sfortunate coincidenze, i primi sospetti cadono su Richard Blaney,
un ex-aviatore della RAF, che vive di lavori saltuari e ha un debole
per l'alcool. L'ultima vittima del serial killer è infatti la sua ex-moglie,
Brenda Blaney, che gestisce un'agenzia matrimoniale. È stato visto allontanarsi
dall'agenzia poco prima della scoperta del cadavere e la segretaria di Brenda
testimonia di un violento litigio intercorso fra i due. Braccato dalla polizia,
Richard si nasconde con l'aiuto della compagna Barbara ("Babs"),
cameriera nel pub in cui lavora saltuariamente.
L'assassino,
la cui identità è nota fin dalle prime scene, uccide anche Babs e ne nasconde
il corpo in un sacco di patate. Richard è ricercato anche per questo crimine.
Arrestato e condannato per pluriomicidio, riesce ad evadere dalla prigione e si
mette in cerca del vero responsabile. Lo trova ed è in serio pericolo.
Ironicamente il temuto inseguimento dell'ispettore Oxford è la sua inaspettata
salvezza.
Inimitabile
e poco imitato (gli sconsiderati ci sono sempre) è diventato un cult. Da allora
anche la cravatta.
Ma il laccio si seta può essere uno stromento per pericolosi giochi erotici come ci ha spiegato il film L'impero dei sensi. Da allora, visti i casi ricorrenti, è entrato nella medicina forense!
(XII segue)
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