Suspense, questa nota sconosciuta ...
Meccanismo ad orologeria per soli
thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
Oggetti,
cose e case:
strumenti d'ansia
Non lo straordinario e terribile arco di Ulisse... oggetti
comuni, quotidiani, anche utili, a volte, ... se guardati da
un'angolazione particolare o illuminati di traverso ci mettono in
ansia... se non funzionano come dovrebbero, con il loro "memento mori", ci trasmettono tensione.
(XIV)
Bicchiere pieno di ... elettricità
Per questa scena sono stati versati fiumi d'inchiostro
e tsunami di parole... Il chiarore della lampada, di là nella cucina, più che luce
è un vuoto di buio nel rettangolo della porta. Giusto un flash che subito
evapora nel silenzio, tra chiaroscuri a ragnatela, giù dal lucernario. Lui
adora questa penombra senza elettricità (se non ci fosse quel bicchiere elettrico!) che invade il salone, scivola sulle sue
mani, si adagia sulla sua faccia come una maschera oscura.
Le ha preparato qualcosa da bere nella cucina, ha
fatto anche un po’ di rumore, ma lieve, un tintinnio di stoviglie nel girare il
cucchiaino. E l’acciaio del vassoio, che lei crede sia ancora quello d’argento,
resta freddo tra le dita, ora che lui si muove disinvolto nella griglia
d’ombre proiettate sulla scala. Potrebbe salire a occhi chiusi, dispensando eleganza a ogni gradino, quasi ne avesse in esubero e non la
volesse trattenere. Forse qualcosa trattiene, quasi impercettibile, un segreto,
uno di quei segreti che lasciano brusii tra i pensieri o semplicemente sospetti...
Sale ancora. La notte è ormani profonda. E sul vassoio il latte
si addensa, spettrale, al bicchiere... poi un primo piano dove il bicchiere è un
rettangolo opalino nel nero delle scale. Suspicion, sospetto, suspense...
Non sono molti i film "capolavoro"
sul tema, due però sono eccelsi. Sleep my Love è il secondo. Pericoloso sposarsi a New York se sei ricca! Ricca
newyorkese, si risveglia nel vagone letto di un treno diretto a Boston senza
ricordare le circostanze che l'hanno portata fin lì. Il marito racconta alla
polizia che la moglie lo ha minacciato di morte e poi lo ha abbandonato.
Il bieco consorte, deciso a sbarazzarsi della moglie,
la convince a farsi visitare da uno psichiatra. Questi non è un medico, ma un
complice che deve spingere la donna al suicidio. Un giorno appena viene
salvata: è sotto ipnosi e sta per
gettarsi dal balcone della sua casa.
Successivamente il marito la droga con un bel bicchiere
di tonico brandy e la spinge a tentare un
assassinio ...
La seconda signora Carrol, anche se c'è Borgart è bruttino, però in tema!
Protagoniste
sono due gemelle. A carico di una di esse pende l'accusa di omicidio, ma la
polizia non riesce a formulare l'incriminazione per la reticenza delle due
donne che non consente di stabilire quale delle due sia l'omicida.
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