Circa due anni fa iniziai una serie con questo incipit:
Quante
volte figliolo?
« Dimmi figliolo ».
« Padre, sono un serial thriller! ».
« Spiegami meglio ».
« Sono un personaggio letterario seriale ».
« Solo in romanzi spero! ».
« No, anche in racconti, film, fiction tv, radio, fumetti e anche in teatro!
».
« E' grave, molto grave... Quante volte
figliolo? ».
Introduceva al tema della serialià nel genere giallo e noir. La serialità è una caratteristica
fondamentale della letteratura pop. Se non avete letto Liala vi
ricorderete de L'intrepido o Il monello o saprete di TEX. In questi "giornaletti" un episodio finisce quando un altro è a metà: così il lettore torna in edicole. E' quindi una colonna portante
del genere giallo. Non è un peccato, ma un pregio.
Due anni fa primi quattro personaggi della classifica generale di presenza in stampa, schermo o TV erano questi. La dissi provvisoria, adesso mi chiedo se nel prevedere cambiamenti fossi stato ottimista.
1. Antoine Sanantonio Commissario (S) di Frédéric Dard 1949
2. Perry Mason Avvocato (P) di Erle Stanley Gardner 1933
3. Jules Maigret Commissario (S) di Georges Simenon 1929
4. Nero Wolfe Detective (P) di Rex Stout 1931
Nella classifica assegnai punti ai romanzi, ai racconti e a tutto il resto...
Sanantonio,
con un TIR carico di romanzi, ne totalizza ben 1087, secondo è Mason
con 865. Maigret ne ha 829 e Wolfe solo 593!
Oggi so che Breaking Bad ha totalizzato 61 episodi e sarebbe accanto a Cordier! Ma anche Don Matteo è cresciuto, e Montalbano anche!
Credo che presto dovrò rivedere la classifica. Un saluto!
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