Delitti seriali
Vittoriani e no
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Gli assassini seriali c'erano anche prima dell'800, e c'erano anche in Italia;
Cesare Borgia è un illustre esempio, ma è nell' Inghilterra "vittoriana" che la figura
del serial killer acquista un'identità che interessa alla stampa a livello
mondiale. Fa vendere migliaia di copie dei giornali e i giornalisti ne
amplificano gesta e paure. Racconterò queste storie usando immagini d'epoca!
L'esempio
più noto e coltivato nel mistero fu quello di Jack "lo Squartatore"! Il mai
identificato Jack smembrò e sventrò almeno cinque prostitute nel quartiere di
Whitechapel a Londra, nel 1888. I suoi crimini ottennero un'enorme attenzione da
parte della stampa dell'epoca perché, anche se c'erano numerosi omicidi
motivati da furto e rapina nell'Inghilterra della Regina Vittoria, non si era
quasi mai sentito di qualcuno che uccidesse per puro piacere di farlo. Londra
era anche il centro della più grande superpotenza dell'epoca, e tali drammatici
omicidi di donne economicamente bisognose, nel mezzo di una tale ricchezza,
concentrarono l'attenzione dei media sulle sfortune delle classi povere urbane
e ottennero risonanza mondiale.
Era un anno dopo l'uscita del
primo romanzo di Sherlock Holmes (Uno studio in rosso) che indagava nelle
classi della borghesia o nobiltà dominante. Jack, in questo fu meritorio,
riportò l'attenzione della gente sulle classi povere e diseredate.
Ma come vedremo non era il primo
e non fu l'ultimo. Alla prossima.
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