giovedì 30 marzo 2017

Una ragione c'è!



NO comment




A volte il silenzio funziona! Attira più attenzione di tante parole... Mi è stato chiesto perché non recensissi o non dicessi nulla della fiction Sorelle della Rai. Me lo chiedevano perché i postulanti lo pensavano un "giallo". Resteranno delusi poiché si tratta di un "DRAMEDY" : una Commedia drammatica diremmo noi!   E' un termine marketing (guardatevi sempre dal marketing: la scienza che crea bisogni a chi non ne ha!) detto portmanteau o miscela di parole Dram A e COM edy. "In buona sostanza"  è un sottogenere in forme contemporanee di tragicommedia, è frequente soprattutto in televisione, dove, per cinico utilitarismo di audience (vedi ancora le colpe del marketing), si usa combinare elementi di commedia e dramma.


A questo punto è chiaro: Matera è bella, ma non è Rivombrosa... il dramma è palloso, è melò, è lento... come dovevasi e non mi interessa. Posso anche prendere le distanze da come viene disegnato il contesto: gli abitanti di Matera, soprattutto gli esercenti, non sono così acidi, maldicenti e cattivi. Una rappresentazione di varia "mala umanità" che questa città, che amo, non merita. Mi sono documentato anche grazie a Anna e Nilde due materane DOC, ma non sorelle!

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